Il 2023 si sta già rivelando un forte candidato per diventare uno dei migliori anni nel settore videoludico (almeno per quanto riguarda i giochi appena lanciati), ma non sappiamo ancora come verrà ricordato a lungo termine per PlayStation. Questo anno è caratterizzato da esperimenti e scommesse audaci i cui risultati non saranno evidenti fino al 2024, e ciò che vediamo oggi potrebbe avere conseguenze significative per il futuro di Sony.
Una prima impressione ingannevole
Da un punto di vista esterno, il 2023 potrebbe sembrare un anno in cui PlayStation si è adagiata sugli allori. Con un numero crescente di titoli di terze parti di successo, i fan di PlayStation potrebbero sentirsi soddisfatti, soprattutto grazie all’acclamato Marvel’s Spider-Man 2. Tuttavia, in realtà, Sony ha avviato una serie di iniziative che, a seconda di come andranno, potrebbero plasmare il suo futuro, in positivo o negativo. Anche se alcuni progetti sembrano prendere una direzione preoccupante, non c’è modo di tornare indietro ora.
Un anno di hardware
Sony ha lanciato più hardware quest’anno che in qualsiasi altro anno della sua storia. Abbiamo visto il debutto del PlayStation VR2, le versioni slim della PS5, il PlayStation Portal e, a fine anno, l’Adaptive Controller. Tra questi, il PSVR2 è la scommessa più grande per l’azienda. La realtà virtuale, infatti, resta un mercato di nicchia e, nonostante la potenza della tecnologia all’interno del visore, il pubblico è limitato dalla necessità di possedere una PS5, con un ulteriore costo d’ingresso. Malgrado le difficoltà, Sony potrebbe sorprendere e giustificare l’intera iniziativa grazie ai suoi giochi di prima parte.
L’importanza dei giochi di prima parte
In modo simile a Nintendo, il successo di Sony si basa sulla capacità dei suoi studi interni di creare esperienze blockbuster in grado di attirare i giocatori sulla propria piattaforma. Tuttavia, a differenza di Nintendo, i titoli di Sony sfruttano sempre le tecnologie più avanzate disponibili. Se giochi di alta qualità e originalità iniziano a emergere per il PSVR2, il discorso attorno a questo dispositivo potrebbe cambiare radicalmente.
Nell’anno di lancio, il PSVR2 ha avuto solo un titolo di prima parte: Horizon: Call of the Mountain. È normale che un nuovo hardware abbia una libreria limitata, ma la preoccupazione è che Sony non abbia mostrato segni di voler arricchire l’offerta. La mancanza di annunci di titoli di prima parte nei vari showcase del 2023 fa dubitare della fiducia dell’azienda nel proprio pubblico e nei potenziali sviluppatori. Questo potrebbe portare a una spirale negativa che limiterebbe il potenziale del sistema.
Una spinta necessaria
A differenza della PS5, il PSVR2 non può avere successo da solo. È cruciale che Sony investa nel supporto di titoli di prima e terza parte per far crescere l’interesse. Ci vorrà tempo e potrebbe sembrare un costo perso per almeno un anno, ma è fondamentale per dimostrare ai fedeli clienti che il loro acquisto non è stato vano.
La posizione di Sony sul mercato
Il PlayStation Portal e le nuove versioni slim della PS5 sono altri segnali della strategia di Sony. Il Portal è un dispositivo essenziale venduto a un prezzo elevato, ma non avrà il problema di scarsa offerta software del PSVR2, poiché si limita a fare streaming dai giochi della PS5. Le versioni slim della PS5, contrariamente a quanto ci si aspetterebbe, non sono più economiche dei modelli base e, anzi, la versione digitale è più costosa di quella lanciata nel 2020. Questo fa pensare che Sony voglia affermare che i suoi prodotti hanno un valore inalterato, se non maggiore.
Il futuro del software
Il valore dell’hardware è legato al software, e su questo fronte Sony sta ancora cercando di trovare la sua strada. La rebranding di PS Plus ha incontrato diverse difficoltà dopo un inizio problematico. Il servizio, simile a Game Pass, offre accesso a centinaia di giochi, ma non ha ancora pienamente giustificato il suo costo per gli utenti più accaniti. La mancanza di titoli di prima parte al lancio non aiuta e i recenti aumenti di prezzo rendono la situazione più complessa.
Sony ha chiarito che l’aggiunta di titoli di prima parte al servizio al lancio non è nei suoi piani. Senza questa opzione, molti abbonati potrebbero non essere disposti a pagare di più per un servizio che già sembrava carente. L’aumento dei prezzi per i vari livelli di servizio ha suscitato malcontento e non ha migliorato la percezione del valore.
Una nuova direzione
In termini di giochi, Sony ha dichiarato che il futuro è nei servizi live. Ha annunciato di avere in sviluppo 12 titoli e ha mostrato grande interesse per i progetti come Marathon, Fairgame$, Concord e un progetto multiplayer di Last of Us. Questa transizione potrebbe preoccupare i fan che amano le esperienze single-player, ma è troppo presto per giudicare la qualità di questi nuovi titoli.
Le difficoltà nello sviluppo di questi progetti sollevano interrogativi. Il gioco multiplayer di Last of Us, ad esempio, sembra essere in stallo dopo i licenziamenti in Naughty Dog, mostrando le sfide che gli studi di Sony stanno affrontando in questa fase di cambiamento. Sebbene sia preferibile rinviare i progetti piuttosto che affrettarli, c’è una mancanza di titoli di prima parte che dovevano riempire questo vuoto.
Il futuro incerto
Un futuro basato sui servizi live sarà difficile da gestire. Sony ha fissato standard molto elevati per i suoi giochi di prima parte e qualsiasi prodotto che non soddisfi tali aspettative potrebbe essere visto come un fallimento dai fan. La situazione è complicata ulteriormente dalla recente partenza di Jim Ryan, il quale ha guidato molte delle recenti decisioni strategiche dell’azienda. La nuova leadership potrebbe avere idee diverse su quale direzione prendere, rendendo ancora più incerto il futuro del marchio.
Le scelte fatte nel 2023 trasmettono l’immagine di una Sony sicura di sé. Molti nuovi hardware, aumenti di prezzo e un cambiamento verso un nuovo tipo di giochi suggeriscono che l’azienda si aspetti che il 2024 giustifichi queste mosse. Tuttavia, la storia ci insegna che i cambiamenti radicali possono portare a conseguenze inaspettate.