Videogiochi

Alone in the dark: un remake che promette emozioni

Si preannuncia un 2024 ricco di remake e remaster notevoli. Tra i titoli più attesi, troviamo Alone in the Dark, sviluppato da Pieces Interactive e THQ Nordic, che reinterpreta la storia di un classico del VR. I giocatori seguiranno un detective e una donna all’interno di una casa infestata, mentre cercano risposte sulla scomparsa del proprietario della villa.

Un pilastro del genere survival horror

Il primo Alone in the Dark ha praticamente dato vita al genere survival horror, stabilendo standard e principi di design che sono stati successivamente esplorati e ampliati da serie come Resident Evil. Riuscire a ricreare questa esperienza mantenendo un equilibrio tra fedeltà e novità rappresenta una sfida per gli sviluppatori. Secondo il produttore Andreas Schmiedecker, il remake si colloca decisamente verso la reimmaginazione completa, in particolare per quanto riguarda il design degli enigmi.

Elementi familiari, ma con una nuova prospettiva

“Le persone riconosceranno alcuni elementi. Tutte queste piccole cose del vecchio gioco, cosa potrebbero significare?” ha dichiarato Schmiedecker, mentre risolveva un enigma reinventato che richiedeva di trovare la giusta combinazione sul suo talismano per aprire un portale verso un mondo dei sogni. “Quasi ogni nome e oggetto nel gioco è presente nel titolo originale, ma avrà una funzione diversa. Non copiamo mai un indovinello del passato. Stiamo sostanzialmente mescolando tutti gli ingredienti del vecchio gioco per crearne uno nuovo.”

Dai primi sguardi su una versione pre-rilascio di Alone in the Dark, è chiaro che si tratta di un remake da tenere d’occhio, soprattutto per i fan del titolo originale e dei giochi che ha influenzato. Gli sviluppatori hanno accennato alla presenza di un finale segreto, incoraggiando i giocatori a completarlo più volte.

Un nuovo punto di vista

Alone in the Dark ha innovato con l’uso della telecamera fissa e la focalizzazione sugli enigmi, elementi che sono diventati fondamentali nel genere survival horror. La differenza più evidente in questo remake è il passaggio a una prospettiva in terza persona, simile a quella di Alan Wake 2. Sebbene il combattimento non sia l’elemento principale, il gioco punta su enigmi e narrazione.

Per riportare un po’ di quel fascino cinematografico, THQ Nordic ha coinvolto attori di Hollywood, come David Harbour, che interpreta il detective Edward Carnby, e Jodie Comer, che presta la voce a Emily Hartwood, la nipote del proprietario della villa. Entrambi i personaggi sono giocabili e, per questa anteprima, seguiremo Carnby, le cui avventure hanno un’atmosfera horror noir, in una situazione più complessa di quanto previsto.

Due storie, due prospettive

La campagna di Hartwood avrà un tono distinto, con l’intento di raccontare “una storia da due punti di vista”. Ciò significa che Alone in the Dark personalizzerà le scene, le interazioni tra i personaggi e alcune sezioni a seconda del personaggio scelto. Alcuni segmenti porteranno i giocatori al di fuori della villa Hartwood, in luoghi come un cimitero, che non erano presenti nel gioco originale. Paeck consiglia di giocare più volte, poiché “ci sono segreti e finali diversi che si possono sbloccare solo giocando con entrambi i personaggi”.

Un’esperienza alla portata di tutti

Pieces Interactive e THQ Nordic hanno progettato un gioco horror pensato per essere rigiocato, ponendo l’accento sulla creazione di un’atmosfera inquietante e su enigmi ambientali complessi, piuttosto che su un’esperienza di terrore costante. Ad esempio, un enigma richiede di raccogliere bottiglie di medicina e allinearle in base ai loro segni per decifrare il codice necessario a una combinazione di un lucchetto.

Tutti gli enigmi sono stati reinterpretati e recontestualizzati, quindi ci saranno nuovi indovinelli da risolvere al momento del lancio del gioco a gennaio. È stato anche previsto un sistema di aiuto per i giocatori che potrebbero avere difficoltà a trovare le soluzioni. Prima di iniziare l’avventura, si può scegliere tra i personaggi Edward ed Emily, e tra le modalità di difficoltà Modern e Old-School.

La modalità Old-School lascia gran parte del lavoro per la risoluzione degli enigmi ai giocatori, mentre la modalità Modern evidenzia gli oggetti interattivi in una stanza e alcuni testi chiave nei documenti. Durante i test di gioco, Paeck ha notato che gli sviluppatori si sono resi conto di poter frustrate i giocatori con troppa o troppo poca guida, quindi hanno deciso di fornire strumenti per consentire ai giocatori di attivare o disattivare le caratteristiche che potrebbero aiutarli.

Un momento perfetto per il remake

Attualmente, i remake di giochi e i titoli survival horror stanno vivendo una sorta di rinascita, quindi Alone in the Dark esce in un periodo molto pertinente. Questo remake sembra promettere di soddisfare le aspettative, mantenendo un tocco originale mentre si adatta a un gioco fondamentale per la storia del genere, rendendolo accessibile a un pubblico moderno. Non vedo l’ora di giocare il titolo completo e scoprire il finale segreto quando Alone in the Dark verrà rilasciato.

Alone in the Dark sarà disponibile per PC, PlayStation 5 e Xbox Series X/S il 20 marzo 2024.