Apple ha finalmente trovato il suo ritmo nel settore dei videogiochi. Durante l’evento “Scary Fast”, la compagnia ha presentato la nuova famiglia di chip M3, dotata di una GPU rinnovata che introduce caratteristiche fondamentali per il gaming nel 2023. Tuttavia, c’è un problema: non ci sono molti giochi disponibili per Mac.
Esistono titoli di qualità per Mac, come dimostra la nostra lista dei migliori giochi per questa piattaforma, ma la vera sfida per Apple è sempre stata la mancanza di supporto ampio per i giochi. Con il lancio dell’M3 e recenti progressi nel porting dei giochi da Windows a Mac, Apple ha l’opportunità di realizzare le sue ambizioni nel gaming. Tuttavia, tutto questo lavoro non avrà valore finché non vedremo titoli rilasciati sulla piattaforma contemporaneamente a PC e console.
Una GPU che cambia le regole del gioco
Parliamo di cosa rende l’M3 speciale per il gaming. Presenta una nuova architettura GPU con tre caratteristiche principali: ray tracing accelerato dall’hardware, mesh shaders e una funzione innovativa chiamata Dynamic Caching.
Il ray tracing non è una novità nel mondo dei videogiochi. È diventato un elemento fondamentale nei titoli AAA da quando Nvidia ha introdotto il ray tracing in tempo reale nel 2018. Oggi è difficile trovare un’uscita AAA recente che non utilizzi questa tecnologia, e alcuni giochi, come Cyberpunk 2077, supportano persino il path tracing completo.
Il mesh shading è una caratteristica relativamente nuova nei giochi, già disponibile su PC grazie a DirectX 12 e hardware dedicato. Alan Wake 2, il primo titolo che richiede il mesh shading, è stato appena lanciato. L’inclusione del supporto per questa funzione nell’M3 è un segno positivo per il futuro.
Infine, c’è il Dynamic Caching, descritto da Apple come un “primato nel settore”. È difficile capire esattamente come funzioni, ma sembra essere un modo intelligente di gestire il lavoro sulla GPU. Questa funzione promette di migliorare le prestazioni allocando dinamicamente le risorse, aumentando così l’utilizzo della GPU.
Apple ha dato grande importanza al Dynamic Caching, ma sarà interessante vedere i risultati quando i dispositivi M3 saranno disponibili. Già ora, abbiamo avuto un assaggio di giochi come Myst e Lies of P che giravano su un MacBook Pro M3 a oltre 60 frame al secondo. Se questa prestazione si mantiene, Apple ha dell’hardware potente a disposizione.
Una base in crescita
L’M3 rappresenta il culmine di un lavoro che Apple ha svolto negli ultimi anni. Con giochi come Resident Evil 4 che arrivano su iPhone e l’apparizione dell’icona del gaming Hideo Kojima alla Worldwide Developer’s Conference (WWDC) di quest’anno, è chiaro che Apple sta puntando sul gaming. Ma oltre ai titoli di richiamo, Apple sta costruendo una base tecnologica per far funzionare i giochi sui Mac.
Una parte importante di questo progetto è il Game Porting Toolkit. Presentato discretamente durante la WWDC, questo strumento software crea un ambiente di emulazione di Windows su Mac, un obiettivo che terze parti hanno cercato di raggiungere per anni. Apple sostiene che gli sviluppatori possano vedere come il loro gioco funzionerebbe su Apple silicon in pochi minuti, invece di passare settimane a sviluppare un porting per Mac.
Già ora, il toolkit ha fatto molto. Ho provato a far girare Halo: The Master Chief Collection su un MacBook e l’app CrossOver ha iniziato a supportare i giochi DirectX 12. Non abbiamo ancora visto il pieno potenziale del Game Porting Toolkit, ma sicuramente sarà fondamentale per migliorare il supporto per Mac in futuro.
Inoltre, Apple ha sviluppato MetalFX, una risposta alle tecnologie di upscaling come il DLSS di Nvidia e il FSR di AMD. MetalFX ha mostrato prestazioni sorprendenti durante la demo di Resident Evil Village. Questa tecnologia è la stessa che consente a Resident Evil 4 di funzionare su iPhone, un aspetto molto importante.
MetalFX e il Game Porting Toolkit si uniscono ora all’M3, che include ray tracing, mesh shaders e Dynamic Caching. La base hardware e l’ecosistema sono pronti; ora servono solo i giochi.
Serve più supporto per i giochi
Il problema attuale del gaming su Mac è la mancanza di supporto per i titoli. In passato, questo era un problema, ma ora è amplificato dalla scarsa disponibilità di hardware e software dedicati. È fondamentale che vediamo più giochi con versioni native per Mac, e sono certo che accadrà, anche se non immediatamente.
In qualsiasi anno di gaming, la maggior parte delle uscite non ha una versione nativa per Mac. Ci sono eccezioni come Civilization VI e Resident Evil Village, oltre a titoli indie molto apprezzati come Hollow Knight e Hades. Ma se consideriamo il numero totale di giochi rilasciati su PC, solo una piccola frazione arriva su Mac in modo ufficiale.
Risolvere questo problema non sarà facile per Apple, e negli ultimi anni abbiamo visto la compagnia inciampare su questa questione. Un esempio è Death Stranding, di cui Apple ha pubblicizzato il porting su Mac, ma che è arrivato quasi quattro anni dopo l’uscita originale. Anche se è fantastico vedere titoli come Resident Evil Village e Resident Evil 4 arrivare nell’ecosistema Apple, sarebbe stato ancora più emozionante giocarli al momento della loro uscita.
Apple sta cercando di recuperare terreno, probabilmente cercando accordi con gli sviluppatori per portare i giochi sulla sua piattaforma. Tuttavia, il grande impulso nel gaming non darà frutti finché non vedremo nuovi titoli arrivare su Mac contemporaneamente a PC. Attualmente, ogni gioco AAA che esce su Mac sembra un’eccezione. Per diventare una vera destinazione per il gaming, le uscite devono diventare la norma.
Sembra che ci siano già dei progressi in atto. Titoli come Lies of P e Baldur’s Gate 3 sono stati lanciati su Mac quest’anno contemporaneamente a Windows, e si tratta di giochi enormi. Per far funzionare il gaming su Mac, Apple deve sfruttare queste opportunità collaborando con gli sviluppatori in anticipo per garantire versioni native il giorno dell’uscita.
Speriamo che questo stia già accadendo. Non è un caso che la saga di Resident Evil sia così presente nell’iniziativa gaming di Apple, e c’è una buona possibilità che Apple stia sviluppando una relazione con Capcom per portare i giochi subito. Anche se porting come Death Stranding possono sembrare poco significativi, potrebbero gettare le basi per futuri titoli.
Se Apple persevera, il gaming su Mac potrebbe diventare un’esperienza straordinaria in futuro. Abbiamo già l’hardware necessario; ci servono solo i giochi.