Activision Blizzard è stata multata dal PEGI (Pan-European Game Information) dopo l’inclusione di microtransazioni nel suo gioco mobile del 2022, Diablo Immortal.
Questa notizia arriva poco dopo che Nintendo è stata citata in giudizio in Nord America per l’uso di microtransazioni tramite loot box in Mario Kart Tour. La decisione è stata presa dal comitato di rating europeo PEGI, in seguito a una rivalutazione della classificazione di Diablo Immortal. Activision Blizzard, insieme all’editore di Hunt: Showdown Bounty Hunter – Limited Edition, Plaion, è stata multata per non aver adeguatamente comunicato la presenza di microtransazioni al PEGI durante la richiesta di rating per il gioco. Si tratta di una grave mancanza, considerando quanto il gioco inviti i giocatori a spendere denaro.
Entrambi i giochi sono stati pubblicati nel 2022 e, sebbene contengano elementi casuali a pagamento (come loot box o pacchetti di carte), tale informazione non è stata fornita al PEGI al momento della presentazione per la licenza di rating. “Poiché ciò costituisce una violazione delle regole descritte nel Codice di Condotta PEGI, il comitato di enforcement PEGI ha sanzionato entrambe le aziende con una multa di 5.000 euro”. Le compagnie hanno anche preso provvedimenti immediati per aggiornare le schede dei loro giochi nei negozi e i materiali di marketing.
Una multa di soli 5.000 euro rappresenta una cifra irrisoria per una società come Activision Blizzard; si stima che solo Diablo Immortal generasse circa 1 milione di dollari al giorno al momento del lancio, secondo Appmagic. Tuttavia, si tratta di un avvertimento significativo e speriamo che spinga aziende come Activision Blizzard a essere più trasparenti riguardo alla presenza e all’importanza delle microtransazioni nei loro giochi.