Dopo quasi quindici anni dal lancio di E.Y.E: Divine Cybermancy, lo studio francese StreumOn torna a far parlare di sé con un prequel che esplora le origini dell’ordine della Secreta Secretorum. Questo nuovo titolo, disponibile in accesso anticipato, promette di riportare i giocatori nell’affascinante universo del suo predecessore, offrendo un mix di azione, esplorazione e combattimenti frenetici.
Un genere in crescita
Negli ultimi anni, il genere degli action roguelite ha guadagnato sempre più popolarità, e non sorprende che StreumOn abbia deciso di cimentarsi in questo ambito dopo aver riconquistato la propria indipendenza. Con quasi vent’anni di esperienza nella creazione di sparatutto in prima persona, lo studio si propone di offrire un’esperienza di gioco avvincente e coinvolgente.
Il contesto di Daimon Blades
Daimon Blades è ambientato due millenni prima degli eventi di E.Y.E, in un’epoca in cui l’umanità non ha ancora conquistato lo spazio e la Federazione non esiste. La guerra tra le fazioni della Secreta Secretorum è solo un’ombra del futuro, e l’ordine monastico è unito contro le minacce demoniache guidate dall’Eremita, un ex membro dell’ordine che ha tradito il suo giuramento. L’obiettivo principale del gioco è fermare l’Eremita, rifugiatosi in un tempio sotterraneo in continua evoluzione, dove conduce rituali oscuri circondato da legioni di guerrieri corrotti.
Un’avventura procedurale
Il gameplay si sviluppa attorno a un’azione in prima persona con elementi RPG e una struttura roguelite. I giocatori possono affrontare il labirinto da soli o in modalità cooperativa, esplorando livelli generati in modo procedurale. Ogni run offre un’esperienza unica: la disposizione del labirinto, i nemici e le ricompense cambiano ad ogni tentativo, rendendo ogni avventura fresca e imprevedibile. Anche se i contenuti attuali sono limitati, c’è abbastanza carne al fuoco per giustificare il lancio in accesso anticipato.
Progressione e personalizzazione
La progressione del personaggio è permanente e ricorda quella dei soulslike. I combattimenti sono brutali e appaganti, mentre le meccaniche RPG consentono di migliorare le statistiche del proprio avatar e potenziare le armi con materiali raccolti durante le incursioni nel labirinto. Questi materiali possono essere scambiati con i personaggi presenti nell’hub centrale tra una missione e l’altra, consentendo un’esperienza di personalizzazione profonda.
Aspetti da migliorare
Nonostante le solide basi del combattimento e della progressione, la presentazione generale di Daimon Blades presenta alcune criticità. L’interfaccia, il font e gli effetti grafici necessitano di miglioramenti, il che è comprensibile in questa fase di sviluppo. Tuttavia, il vero problema è la mancanza di spiegazioni sui sistemi di gioco. Molti meccanismi rimangono poco chiari e il giocatore si trova spesso a dover procedere “a tentoni”, affrontando una sorta di trial & error. La connessione in modalità cooperativa è un’altra area problematica, con frequenti disconnessioni e crash che possono interrompere l’esperienza di gioco.
Un futuro promettente
Nonostante le difficoltà, è positivo vedere che gli sviluppatori sono attivi nella community, ascoltando i feedback e lavorando su patch correttive. Le fondamenta di Daimon Blades sembrano solide, e il suo sviluppo durante l’accesso anticipato sarà cruciale per definire il futuro del gioco. I fan di E.Y.E possono dunque sperare in un’esperienza arricchita e migliorata, mentre l’ordine della Secreta Secretorum continua a lottare contro le forze demoniache.