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Double Dragon Gaiden: Rise of the Dragons, un nuovo inizio

In un panorama videoludico dove molte serie sono ormai dimenticate, alcune continuano a esistere, ma spesso si limitano a riproporre il loro antico splendore. È il caso di franchising come Star Fox o Double Dragon, che sembrano imprigionati nei loro stessi ricordi. Nonostante Double Dragon sia sopravvissuto dai suoi anni d’oro alla fine degli anni ’80 e nei primi anni ’90, i titoli recenti come Double Dragon Advance, Double Dragon Neon e Double Dragon IV richiamano il passato senza riuscire a trovare una loro identità.

Fortunatamente, Double Dragon Gaiden: Rise of the Dragons non ha questo problema.

Un gioco fresco e innovativo

In arrivo a breve, Double Dragon Gaiden di Secret Base e Modus Games promette di essere il titolo più fresco della serie dai tempi di Double Dragon V del 1994, un gioco di combattimento per qualche motivo. Questo nuovo capitolo si distingue non solo per il suo stile visivo rinnovato e per i quattro personaggi giocabili, ma anche per una struttura roguelite che si rivela unica nel genere beat ’em up, anche dopo solo 90 minuti di gioco.

Una trama semplice ma efficace

Double Dragon Gaiden segue le avventure di Billy e Jimmy, i due protagonisti originali, insieme alla poliziotta Marian e allo zio Matin, mentre affrontano quattro bande dominanti in un mondo post-apocalittico. Anche se le storie di questi giochi non sono mai state particolarmente profonde, non è necessario che lo siano. Questa premessa semplice offre un ottimo sfondo per un gameplay di tipo beat ’em up divertente e per le corse roguelite.

All’inizio di ogni partita, i giocatori scelgono due dei quattro personaggi disponibili (in modalità cooperativa o come tag team) e possono personalizzare vari aspetti della difficoltà, come il costo delle rinascite o la difficoltà dei boss. Una volta impostati i parametri, il gioco inizia e si possono affrontare i quattro livelli principali di Double Dragon Gaiden in qualsiasi ordine. I livelli seguono il classico schema del genere, dove si devono affrontare ondate di nemici usando combo e attacchi speciali.

Un combattimento soddisfacente

Come nei migliori giochi della serie, il combattimento di Gaiden è semplice ma gratificante, premiando l’uso intelligente delle abilità speciali con oggetti curativi per chi elimina tre o più nemici contemporaneamente. I quattro personaggi offrono stili di gioco distinti; per esempio, Marian si è rivelata la mia preferita, grazie ai suoi attacchi a distanza che mi hanno permesso di infliggere ingenti danni senza mettere a rischio la mia salute, fondamentale in un roguelite.

Una struttura innovativa

Mentre la maggior parte di queste caratteristiche sono attese in un beat ’em up, Double Dragon Gaiden inizia a distinguersi per la sua struttura roguelike. I giochi di questo genere sono di solito brevi e incoraggiano più ripetizioni, quindi si adattano bene agli elementi roguelike. La mia esperienza con Double Dragon Gaiden finora conferma questa affermazione.

Ogni volta che si sconfigge un boss, i livelli rimanenti diventano più impegnativi, aggiungendo sottolivelli. Il combattimento finale cambia a seconda se lo si affronta dopo tre sottolivelli o uno solo. Questo meccanismo rende l’esperienza fresca e varia ad ogni partita, poiché si possono esplorare nuove aree a seconda dell’ordine in cui si affrontano i livelli. Inoltre, i potenziamenti che i giocatori possono scegliere dopo ogni sottolivello e completamento di livello offrono una varietà molto gradita.

Una nuova interpretazione di un classico

Nonostante il gioco mantenga alcune radici, con nemici e luoghi familiari per i fan di lunga data, risulta facile da apprendere. Tuttavia, riesce a rielaborare questi elementi in modo originale. Questo approccio evita di farlo sembrare un semplice rifacimento retro, ma piuttosto una nuova interpretazione di una formula storica. È ciò di cui abbiamo bisogno per vedere più frequentemente in franchise che sembrano bloccati in schemi ripetitivi.

Quando potrebbe sembrare saggio attingere alla nostalgia dei fan riproponendo i successi della serie, i migliori giochi sono quelli che si reinventano costantemente. Titoli come The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom ne sono un esempio lampante, superando le aspettative come sequel di un gioco già straordinario. Anche dopo 90 minuti di gioco, ho già apprezzato gli sforzi di Secret Base per creare un titolo che si sente come Double Dragon, ma che al contempo spinge avanti la serie.

Double Dragon Gaiden: Rise of the Dragons sarà disponibile su PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Nintendo Switch a partire dal 27 luglio.