Quando parlo con i miei figli, uno dei racconti che amano di più è come fosse la tecnologia ai miei tempi. I computer erano grandi come armadi e l’internet era lentissimo, ancora in fase embrionale. Le macchine fotografiche digitali non erano affatto comuni.
Tuttavia, una cosa che è rimasta sorprendentemente invariata è la calcolatrice grafica. La storica TI di Texas Instruments, che ora è più elegante rispetto a quelle di una volta — la mia non aveva nemmeno uno schermo a colori — e non ricordo ci fossero così tanti tasti e funzioni.
Ma c’è qualcosa di davvero importante che è rimasto uguale: la possibilità di giocare a qualcosa di diverso dall’algebra.
Quando ero giovane, poco dopo l’arrivo del Game Boy, giocavamo a Snake. Passavo ore a guidare quel globo di pixel sullo schermo in scala di grigi. Non era molto, ma era comunque meglio della matematica.
Così, quando ho acquistato la prima calcolatrice grafica per mia figlia di ottava, la prima cosa che ho fatto è stata cercare di farle fare qualcosa di diverso dalla matematica. È una scelta di genitorialità responsabile, non credete?
Dopo circa 30 anni dall’ultima volta che ho usato una calcolatrice grafica, non avevo idea di come inserire i giochi. Ma non ci è voluto molto a capire che era più semplice del previsto. Dopo aver inizialmente storto il naso vedendo una porta mini-USB sul lato della TI-84 — in effetti, nel 2023 sarebbe ora di passare al USB-C — una rapida ricerca ha trovato esattamente quello che ci serviva.
In pochi minuti, ho caricato alcuni giochi. Oregon Trail era d’obbligo e la scelta si è rivelata azzeccata.
“Come ho già fatto a morire?” ha chiesto. Sapevo già cosa avrei risposto, anche senza chiedere. “Dissenteria? Sei morta di dissenteria?”
“Già,” ha risposto.
Questo piccolo progetto ha già dato i suoi frutti, risvegliando un po’ di nostalgia.
È stato anche interessante scoprire che la Texas Instruments aveva chiuso un’opzione nel software che permetteva l’installazione di giochi. Superare questo ostacolo ha richiesto un’altra veloce operazione tramite l’app ufficiale TI. Inserire i giochi nella calcolatrice è stato mille volte più facile di qualsiasi “hack” io abbia mai fatto su un telefono Android, molto più semplice rispetto al jailbreak degli iPhone.
La nostra prima settimana con la calcolatrice abilitata ai giochi è stata molto divertente. È curioso vedere una ragazza che possiede un iPhone e tutte le sue app e giochi usare un dispositivo con uno schermo a bassa risoluzione e tasti fisici che non sono affatto progettati per essere usati come un D-pad. (Spesso non riesco nemmeno a capire come uscire da uno di questi giochi.) Forse è perché era qualcosa di nuovo. Forse perché ha giochi che sono stati in gran parte dimenticati, mentre il mondo è passato agli schermi tattili.
Il gioco preferito? Spaze Invaders. (Non “Space Invaders”, probabilmente perché non vogliono problemi legali. Comprensibile.) Ma Oregon Trail rimarrà sempre un classico.
E sì, ci saranno anche alcune espressioni algebriche, variabili e grafici, insomma, ciò per cui l’abbiamo comprata in primo luogo.
