È emerso un nuovo sviluppo nella saga che vede Krafton contrapporsi ai fondatori di Unknown Worlds, il team dietro al famoso gioco Subnautica 2. Secondo quanto riportato dal giornalista Jason Schreier, il publisher sudcoreano ha deciso di estendere le condizioni di un bonus di produzione previsto per circa 40 membri del team. Inizialmente, Krafton avrebbe dovuto versare 250 milioni di dollari ai dirigenti usciti dallo studio, a condizione che venisse raggiunto un certo obiettivo di fatturato entro la fine del 2025.
Una parte di questo bonus, precisamente il 10%, sarebbe andata ai dipendenti di Unknown Worlds. Tuttavia, con il rinvio del lancio di Subnautica 2 al prossimo anno, la possibilità di centrare l’obiettivo di ricavi entro la scadenza stabilita è ormai sfumata.
Da quanto si apprende, Krafton ha deciso di concedere un ulteriore anno a Unknown Worlds, permettendo così ai dipendenti di tentare nuovamente di raggiungere il target di vendite e assicurarsi il premio di produzione.
Nonostante ciò, la disputa legale tra Krafton e i tre ex dirigenti, allontanati dal team all’inizio di luglio, continua a essere un tema caldo. Al momento, però, non ci sono ulteriori aggiornamenti sulla causa intentata dai co-fondatori dello studio.
La situazione è avvincente e rimaniamo in attesa di ulteriori sviluppi su questa intricata vicenda che coinvolge due realtà importanti del panorama videoludico. La battaglia tra Krafton e Unknown Worlds ci ricorda quanto possa essere complesso il mondo dello sviluppo videoludico, dove gli interessi economici e creativi si intrecciano in modi inaspettati.