Nonostante io possa giocare a titoli di qualità console sul mio Steam Deck, di solito non è questo ciò che desidero. Preferisco sempre cercare giochi più piccoli, adatti alla natura portatile della console, che non consumino la batteria in meno di due ore. Ho esplorato Brotato all’inizio dell’estate e sto proseguendo con Dave the Diver, ma la mia ultima ossessione portatile è ancora più ridotta: un originale puzzle game indie chiamato Let’s! Revolution!
Un mix di generi intrigante
Let’s! Revolution! è il gioco di debutto dello studio di animazione Buck, e si tratta di un interessante mash-up di generi che mi ha già fatto perdere ore. Prende le regole base di Minesweeper e le combina con un roguelite fantasy, in cui l’obiettivo è sconfiggere nemici e dare la caccia a un re malvagio su una serie di mappe a piastrelle. La premessa è semplice, ma perfetta per chi cerca un’ottima esperienza di gioco fruibile in piccole porzioni.
Un gameplay strategico
Il gioco si svolge seguendo la tipica struttura roguelite, con i giocatori che avanzano attraverso varie partite raccogliendo potenziamenti utili per aumentare la propria potenza. Oltre a questi elementi fondamentali, il gameplay è diverso da qualsiasi cosa abbia visto nel genere finora. Si può descrivere come un puzzle tattico dove i giocatori devono usare la logica per muoversi in modo sicuro su una griglia, prevedendo ogni pericolo prima che si materializzi.
Per completare una “partita”, i giocatori scelgono una classe di personaggio e si muovono attraverso una serie di 10 livelli che aumentano di dimensione e complessità a ogni giro. Tutte le piastrelle iniziano coperte, tranne quella su cui i giocatori si trovano all’inizio del livello. Mentre si muovono da una piastrella all’altra per rivelarle, vedranno un numero nell’angolo. Questo indica quante piastrelle stradali sono collegate a quella posizione (proprio come in Minesweeper), e sono le uniche su cui possono apparire i nemici. Il modo migliore per completare un livello è evitare di imbattersi in un nemico per caso, colpendo preventivamente prima che vengano rivelati.
Combatte con astuzia
Questo meccanismo arricchisce la soddisfazione di Minesweeper, aggiungendo interessanti elementi di combattimento. Ho subito apprezzato questo aspetto quando ho giocato con la mia prima classe, il Trooper. La sua abilità principale è un calcio rotante che colpisce tutte le piastrelle circostanti a quella su cui si trova. Se mi trovo su una piastrella collegata a cinque strade, so che ci sono buone probabilità di colpire uno o due nemici, se mi posiziono correttamente. Altre armi richiedono pianificazione altrettanto astuta. Quando acquisto una lancia in un negozio, posso colpire in avanti per qualche spazio, permettendomi di anticipare quanto lontano può estendersi quella strada. Colpire grazie alla mia abilità di ragionamento spaziale è persino più soddisfacente che disinnescare una bomba.
C’è anche un ulteriore strato di gestione delle risorse, che introduce considerazioni strategiche. Gli attacchi e le mosse speciali costano energia, che il Trooper recupera girando le piastrelle. Il mio calcio rotante, ad esempio, consuma una buona quantità di energia, rendendolo un attacco rischioso. Se sbaglio, dovrò cercare piastrelle sicure per ricaricare prima di continuare a esplorare. A rendere tutto ancora più complicato, tutti i nemici attaccano a tempo, una volta svelati. Se girando una piastrella attivo un nemico prematuramente ma non ho abbastanza energia per attaccare, dovrò muovermi con cautela per ripristinare il mio potere e tornare in tempo per attaccare prima di subire danni. Ogni singola azione conta, trasformando ogni livello in un puzzle di combattimento.
Strategie diversificate
Ecco il colpo di scena: tutto ciò che ho descritto riguarda solo la strategia di una classe di personaggio. Ogni classe cambia completamente le regole del gioco, facendolo sembrare un titolo diverso.
La classe Shadow, ad esempio, si concentra sul rivelare il minor numero possibile di piastrelle. Per vincere, dovrò colpire spazi non rivelati e nascondermi nella nebbia per girare le piastrelle attorno a me. Poi c’è l’Oracle, le cui abilità si basano sul dedurre quanti nemici ci siano in una colonna ed evitare il combattimento, guadagnando bonus per aver rivelato tutte le piastrelle non stradali sulla mappa. Inoltre, possono recuperare energia solo lanciando un incantesimo che svela un nemico nascosto. Con cinque classi extra da sbloccare (e diverse sfide nuove per ciascuna classe), c’è molto da esplorare in un pacchetto molto più ricco di quanto sembri.
Già appassionato a queste idee, Let’s! Revolution! è diventato uno dei miei titoli preferiti per il Steam Deck. Le sue partite rapide sono perfette per quei brevi momenti tra un incontro di lavoro e l’altro o durante i tragitti. Non mi fermerò finché non avrò eliminato il re con ogni classe, come se stessi piantando bandierine rosse su ogni mina fino a rendere il mio regno libero dalla tirannia.
Let’s! Revolution! sarà disponibile dal 19 luglio per PC.