Devo ammettere che spesso non riesco a ricordare molti dei giochi presentati durante eventi come il Summer Game Fest. Quando ripasso la lista di tutte le novità annunciate durante una grande rassegna videoludica, mi accorgo che alcuni titoli mi sfuggono completamente, pur avendoli visti. È esattamente ciò che è accaduto con Lysfanga: The Time Shift Warrior. Questo gioco indie è stato svelato verso la fine della trasmissione di due ore del Summer Game Fest, e a quel punto la mia mente era già piena. Non riuscivo proprio a ricordare un altro titolo.
Dopo aver avuto l’opportunità di provare Lysfanga a un evento stampa successivo al Summer Game Fest, sono certo che non lo dimenticherò più. Questo gioco d’azione con meccaniche di manipolazione del tempo è un’indie brillante che trasforma il classico combattimento hack-and-slash in un puzzle strategico. È un’idea incredibilmente ingegnosa e appagante che merita di essere tenuta d’occhio.
Invia i cloni
A prima vista, Lysfanga può sembrare abbastanza semplice. Si tratta di un gioco d’azione in top-down, lineare, in cui i giocatori si fanno strada tra arene piene di nemici. Il combattimento è piuttosto basilare, con due pulsanti per attaccare che permettono al protagonista di affrontare gli avversari. Ho a disposizione un incantesimo magico che colpisce i nemici da lontano e un’abilità “super” che elimina rapidamente un gruppo di nemici. Nulla di particolarmente originale per il genere.
È qui che entra in gioco il colpo di scena. Quando mi avventuro in un’arena, ho solo circa 15 secondi per eliminare quanti più nemici possibile. Una volta scaduto il timer, il tempo si riavvolge e ricomincio dall’inizio della stanza come una copia di me stesso (chiamata Remnant). Tutto ciò che ho fatto nei primi 15 secondi si ripete mentre controllo il mio secondo personaggio, con una versione fantasma della mia prima corsa che si svolge in tempo reale. L’obiettivo è eliminare tutti i nemici di una stanza in un solo tentativo, utilizzando quanti più Remnants necessari per farlo. Sto collaborando con ogni mia versione passata.
In una corsa, potrei concentrarmi sul lato sinistro di un’arena e liberarmi di tutti i nemici lì. Nella seconda corsa, mi sposto a destra per affrontare quel lato. Nell’ultima corsa, vedrò i miei primi due Remnants occuparsi di quei nemici mentre pulisco quelli al centro. È uno di quei trucchi di magia videoludica che è sempre un piacere vedere sbocciare.
Il sistema diventa ancora più complesso. A un certo punto, mi imbatto in due nemici legati da un filo. Devo assicurarmi di eliminarli entrambi contemporaneamente durante una corsa, il che mi costringe a sincronizzare attentamente gli attacchi dei miei Remnants. Più avanti, devo affrontare un nemico molto più grande, protetto da un enorme scudo. Per batterlo, utilizzo un Remnant per attirare la sua attenzione per alcuni secondi. Poi riavvolgo il tempo e mi muovo dietro di lui mentre è distratto dalla mia copia precedente.
Sebbene sia principalmente un gioco d’azione, si trasforma quasi in un rompicapo strategico. All’inizio di ogni incontro, posso panoramizzare la telecamera nella stanza per vedere dove si trovano tutti i nemici. Questo mi consente di pianificare una serie di percorsi da inviare ai Remnants per abbatterli con efficienza. Quando tutto si incastra, sembra meno un massacro e più la risoluzione di un enigma. È un hack-and-slash più cerebrale, particolarmente adatto ai miei gusti.
Sono molto curioso di scoprire cosa altro ha da offrire Lysfanga: The Time Shift Warrior. La demo che ho provato non includeva elementi narrativi, quindi non ho idea di cosa aspettarmi dal lato della trama. Spero anche che riesca a trovare ulteriori modi per intensificare la sua complessità puzzle, dato che è proprio questo a catturare la mia attenzione. In ogni caso, sono già completamente coinvolto. È il tipo di gioco che è così ingegnoso che non vedo l’ora di osservare le reazioni dei giocatori quando lo provano per la prima volta.
Lysfanga: The Time Shift Warrior è previsto per il lancio quest’anno su PC.
