Marvel’s Spider-Man 2, sviluppato da Insomniac Games, continua a offrire controlli fluidi e reattivi. Nonostante non introduca cambiamenti radicali nel gameplay, le nuove abilità legate al Simbiote e alla Bioelettricità arricchiscono le opzioni a disposizione di Peter Parker e Miles Morales quando affrontano gruppi di nemici. Entrambi i protagonisti sono un vero piacere da controllare, e la navigazione nel mondo di gioco ha subito piccoli, ma significativi miglioramenti, come la possibilità di oscillare tra gli angoli e l’aggiunta di nuove mosse per evitare ostacoli. In questo modo, l’esperienza di gioco come Spider-Man risulta quasi priva di frustrazioni.
Tuttavia, sono rimasto sorpreso dal fatto che alcuni dei momenti più memorabili di Marvel’s Spider-Man 2 non riguardassero direttamente Peter o Miles, ma piuttosto sezioni in cui controllavo altri personaggi. A differenza del primo capitolo, dove le parti in cui non controllavamo l’eroe principale risultavano poco entusiasmanti, questa volta Insomniac ha saputo valorizzare queste sequenze.
Mary Jane
Nei precedenti capitoli, i momenti in cui si controllava Mary Jane o Miles, privi di poteri, erano tra i più deludenti. Queste sezioni stealth, che punivano il giocatore se catturato, portavano a uno stile di gioco timido e poco coinvolgente. In Marvel’s Spider-Man 2, però, Insomniac ha ascoltato le critiche.
Quando ho iniziato a giocare nei panni di Mary Jane, ho subito notato un cambiamento. La sua esperienza in Symkaria con Silver Sable le aveva fornito un’arma, e l’azione di abbattere un nemico all’inizio del gioco è stata estremamente gratificante. In questa sezione, Mary Jane deve avvisare Peter, Miles e Harry della sua posizione e trovare un modo per fuggire. Sebbene il focus rimanga sulla furtività, l’introduzione di un’arma rende l’esperienza più dinamica. Non ho dovuto più attendere che un nemico seguisse un percorso specifico; ho potuto attirare l’attenzione dei nemici lanciando sassi e poi eliminarli con la pistola. Anche se non è ancora ai livelli di un gioco stealth come Splinter Cell, queste parti di gioco con Mary Jane sono state una piacevole sorpresa.
Venom
Tuttavia, nessun momento con Mary Jane è stato entusiasmante come quello in cui ho potuto controllare Venom. Questo capitolo segna un ingresso trionfale dopo una lunga costruzione del personaggio nel corso della storia. Giocare nei panni di Venom è stata una rivelazione, mostrando la minaccia che rappresenta come antagonista. Anche se ci sono nemici e un boss come Kraven, nessuno di loro è realmente pericoloso.
Quando controllavo Venom, il mio unico obiettivo era distruggere tutto ciò che incontravo, osservando con soddisfazione come Oscorp Tower e Times Square venissero devastate. Questo segmento culmina in uno dei momenti più brutali del gioco: Venom che morde la testa di Kraven. È stata un’esperienza incredibilmente appagante, e mi ha permesso di entrare nella mentalità del villain. Quando mi sono trovato a combatterlo successivamente, ricordavo la potenza di Venom e comprendevo meglio le motivazioni di Harry riguardo al Simbiote.
Hailey
Tra i personaggi giocabili, quello che mi ha colpito di più è stato legato a una missione secondaria. In “Graffiti Trouble”, Miles risponde a una chiamata riguardante un atto di vandalismo in un fioraio. Arrivato sul posto, scopre che Hailey, la ragazza di cui è innamorato, ha già risolto il problema. Questo segmento di gioco permette di controllare Hailey, una ragazza sorda, e il design audio-visivo riflette la sua esperienza. I suoni sono attutiti, comunicando il modo in cui percepisce il mondo. Le parole degli altri personaggi non sono udibili, ma si vedono emoticon che rappresentano ciò che Hailey pensa che gli altri stiano provando.
Questa missione è non violenta e si concentra su semplici attività di graffiti, puzzle e piattaforme, portando Hailey a interagire con un artista di strada in crisi. Anziché punirlo, Hailey comunica con lui attraverso il testo e l’arte, aiutandolo a completare il suo lavoro in modo più colorato e positivo. Anche senza dialoghi, questa è stata una delle mie missioni secondarie preferite.
“Graffiti Trouble” sottolinea i temi del gioco riguardo alla comprensione dei criminali e alla loro riabilitazione, suggerendo anche che Hailey può cavarsela durante l’invasione del Simbiote. Inoltre, rappresenta un passo avanti per la visibilità delle persone sorde nei videogiochi, un aspetto raro nel panorama AAA. Anche se non è divertente come oscillare a New York nei panni di Spider-Man, questa missione rimarrà impressa nella mia memoria.
Marvel’s Spider-Man 2 non solo dimostra la capacità di Insomniac Games di offrire esperienze diverse, ma evidenzia anche quanto abbiano preso sul serio le critiche ricevute dal primo capitolo. Si notano miglioramenti nelle sequenze di gioco, nella gestione dei personaggi e nel modo in cui il gioco affronta i suoi antagonisti. Per capire quanto Marvel’s Spider-Man 2 rappresenti un netto miglioramento rispetto al suo predecessore, basta osservare queste missioni in cui non si controllano i protagonisti principali.
Marvel’s Spider-Man 2 è disponibile ora su PlayStation 5.