Videogiochi

Microsoft bloccato nell’acquisizione di Activision Blizzard

Un giudice statunitense ha accolto la richiesta della Federal Trade Commission (FTC) di imporre un blocco temporaneo sull’offerta da 69 miliardi di dollari di Microsoft per acquisire Activision Blizzard.

Il tribunale ha dichiarato che il provvedimento restrittivo temporaneo “è necessario per mantenere lo status quo mentre la denuncia è in corso”. La FTC ha anche richiesto un’ingiunzione che le consenta di presentare il suo caso contro l’acquisizione prima che questa venga completata. Il giudice distrettuale Edward Davila ha annunciato che il tribunale prenderà in considerazione questa richiesta in un’udienza di due giorni che inizierà il 22 giugno. Davila ha aggiunto che il blocco della chiusura dell’affare rimarrà in vigore fino ad almeno cinque giorni dopo che il tribunale avrà emesso una decisione sulla richiesta di ingiunzione preliminare.

“Un provvedimento restrittivo temporaneo e un’ingiunzione preliminare sono necessari perché Microsoft e Activision hanno dichiarato di poter completare l’acquisizione proposta in qualsiasi momento”, ha affermato la FTC in un documento presentato lunedì. L’ente regolatore statunitense ha aggiunto che se l’affare dovesse andare in porto prima del suo incontro con Microsoft del 2 agosto, sarebbe difficile da annullare.

Un rinvio consentirebbe inoltre all’appello di Microsoft presso l’Autorità britannica per la concorrenza e i mercati, che ha bloccato l’affare ad aprile per timori che potesse avere un impatto negativo sul mercato emergente del cloud gaming, di essere esaminato prima della scadenza del 18 luglio. La Commissione Europea ha approvato l’affare a maggio, affermando di essere soddisfatta delle rassicurazioni di Microsoft riguardo alle preoccupazioni antitrust legate al cloud gaming.

Questa acquisizione proposta sarebbe l’acquisto più costoso di Microsoft e il più grande nella storia dell’industria dei videogiochi, ma la FTC ha sollevato delle obiezioni. L’ente regolatore teme che un’Activision di proprietà di Microsoft possa offrire al colosso informatico un vantaggio sleale sui concorrenti, e per questo motivo ha avviato il procedimento per bloccare l’affare nel dicembre 2022.

Nella documentazione presentata presso un tribunale californiano, la FTC ha descritto Microsoft come avente “la capacità e l’incentivo crescente a trattenere o degradare i contenuti di Activision in modi che ridurrebbero sostanzialmente la concorrenza, inclusa la concorrenza su prodotto, qualità e innovazione”. In termini concreti, ciò potrebbe significare che Microsoft impedirebbe ai titoli di Activision più popolari di essere lanciati su Sony PlayStation, o che, se lanciati, offrirebbero meno funzionalità rispetto a quelle disponibili su Xbox.

Microsoft sostiene che l’acquisizione di Activision sarebbe vantaggiosa sia per l’industria dei videogiochi che per i videogiocatori, e ha persino offerto di firmare un documento legale che garantisce la disponibilità di giochi come Call of Duty su altre console per un decennio.

Se Microsoft dovesse fallire nel suo tentativo di acquisire Activision Blizzard, potrebbe affrontare una penale di cessazione che potrebbe arrivare fino a 3 miliardi di dollari.