L’epilogo della modalità storia di Mortal Kombat 1 è decisamente esplosivo.
Un finale epico per un conflitto tra timeline
In questo capitolo, tantissimi personaggi provenienti da un multiverso di linee temporali si affrontano in uno scontro finale tra Liu Kang e Shang Tsung, che fa seguito agli eventi di Mortal Kombat 11: Aftermath. Il risultato è piuttosto chiaro: Liu Kang emerge vincitore e il multiverso continua a esistere, per lo più in pace. Tuttavia, NetherRealm Studios ha lasciato alcuni elementi narrativi aperti, specialmente nelle conclusioni dei personaggi della Torre, che potrebbero essere ripresi in un eventuale seguito.
Alcuni degli sviluppi che NetherRealm potrebbe esplorare riguardano specifici personaggi, come Reptile che cerca di scoprire chi sta uccidendo Zaterrani in grado di trasformarsi in umani, o Jax e Kenshi che si uniscono a una divisione dell’FBI focalizzata su Outworld. Cinque punti narrativi, in particolare, potrebbero stabilire i principali conflitti per un futuro sequel.
Lord Havik minaccia la nuova era di Liu Kang
Durante Mortal Kombat 1, Havik ha un ruolo marginale nella nuova era di Liu Kang, agendo come un sottoposto di Shang Tsung, prima di subire un attacco da parte di Scorpion. Tuttavia, sembra che questo personaggio, introdotto in Mortal Kombat: Deception, avrà un ruolo molto più rilevante in un possibile seguito. Una scena post-crediti del gioco mostra una versione Titan di Havik, probabilmente il padrone della sua linea temporale, che si muove dopo la battaglia finale di Mortal Kombat 1.
Dopo aver eliminato un variante di Jax, inizia a riflettere su quanto fosse straordinario vedere guerrieri di diverse timeline combattere insieme, lamentando che tutto sia finito troppo in fretta. Conclude con una frase che fa presagire nuove sfide: “La prossima volta, non sarà così”. È lecito supporre che questa versione di Havik sarà una nuova minaccia multiversale per le timeline di Mortal Kombat.
Reiko risveglia Onaga
Il finale di Reiko introduce un’entità di grande importanza nell’universo di Mortal Kombat. Il sottoposto di General Shao ha il compito di procurarsi un’arma apocalittica, che si rivela essere Onaga. Questo personaggio, che ha fatto la sua prima apparizione in Mortal Kombat: Deception, è un potente re drago che un tempo governava su Outworld e rappresentava una minaccia considerevole quando veniva risvegliato.
Nella nuova era di Liu Kang, gli antenati di General Shao hanno intrappolato una versione mostruosa di Onaga all’interno del Monte Tsaagan. Reiko si reca lì per liberarlo e scatenare la sua furia sul regno di Mileena. Questo finale termina con un cliffhanger, poiché Reiko sfida Onaga, affermando che sarebbe un onore sacrificarsi per aiutare General Shao. Rimane da vedere se Reiko sopravviverà, ma sembra probabile che Onaga possa essere risvegliato e diventare una minaccia per la timeline di Liu Kang.
Shang Tsung e la Fonte delle Anime
Il Shang Tsung della timeline di Liu Kang è ancora vivo dopo gli eventi di Mortal Kombat 1, ma è prigioniero. Tuttavia, il finale della Torre rivela che è riuscito a fuggire, approdando su un’isola con una misteriosa Fonte delle Anime. Giura di apprendere come sfruttare questo potere per diventare invincibile.
In sostanza, Shang Tsung ha ora accesso alla sua isola e alla Fonte delle Anime, come accadeva nella timeline di Mortal Kombat 11 prima del reboot. Questo potenziamento lo renderà in grado di interferire nuovamente nei piani di Liu Kang in un potenziale seguito di Mortal Kombat 1. Essendo uno dei villain più iconici della saga, è probabile che rivedremo questa versione del personaggio.
Il conflitto tra Shirai Ryu e Lin Kuei si intensifica
Durante la storia di Mortal Kombat 1, Sub-Zero tradisce Liu Kang e si allea con Shang Tsung. Anche dopo la sconfitta del suo schieramento, Sub-Zero riesce a liberarsi e inizia a lavorare sui Cyber Lin Kuei, secondo il suo finale della Torre. Questo porta Scorpion (che in questa timeline è Kuai Liang) e Smoke a defezionare dai Lin Kuei e a formare gli Shirai Ryu.
Durante questi eventi, il finale di Smoke rivela anche che gli Shirai Ryu reclutano Hanzo Hasashi, noto come Scorpion nella maggior parte delle timeline. Questo conflitto tra Shirai Ryu e Lin Kuei è ancora in corso dopo la conclusione di Mortal Kombat 1, quindi un seguito narrativo dovrà affrontare questa situazione. Sarà interessante vedere cosa accadrà a questa versione di Hanzo; diventerà Scorpion o qualcosa di completamente diverso?
Shujinko potrebbe recuperare i suoi ricordi
Una versione più anziana di Shujinko appare come combattente Kameo in Mortal Kombat 1, ma una versione più giovane è presente nel finale di Kung Lao. Qui, Kung Lao, in preda all’arroganza, decide di allenare Shujinko, che ha la capacità di assorbire poteri e abilità altrui. Tuttavia, Shujinko sviluppa un ego eccessivo, diventando una “minaccia per il regno”, così Liu Kang gli rimuove i poteri e cancella i suoi ricordi.
È un arco narrativo significativo che rischia di rimanere in sospeso, ma potrebbe influenzare la trama di un sequel se Shujinko riuscisse a riacquistare la memoria. Ha avuto un ruolo cruciale nel risvegliare e sconfiggere Onaga in Mortal Kombat: Deception, quindi non sarebbe sorprendente se NetherRealm trovasse un modo per unire questi due filoni narrativi.
Indipendentemente da quali sviluppi NetherRealm deciderà di riprendere, è chiaro che la conclusione di Mortal Kombat 1 offre al team di sviluppo di Chicago numerosi spunti per il futuro.