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Resident Evil 4: Separate Ways, un assaggio di ciò che verrà

Il remake di Resident Evil 4 di quest’anno rappresenta una vittoria significativa per la serie horror. Non solo è riuscito a reinventare un classico amato, ma ha anche trovato la formula d’azione ideale per l’intera saga. Questo è un traguardo importante, considerando che Resident Evil ha avuto difficoltà nel passato quando ha abbandonato completamente l’horror di sopravvivenza in favore di un’azione da blockbuster (basti pensare al frainteso, ma indubbiamente disastroso Resident Evil 6). Il remake apre la strada a Capcom per evolvere nuovamente la sua serie, cercando di perfezionare il genere degli sparatutto in terza persona in cui ha faticato.

In questo contesto, il nuovo DLC Separate Ways di Resident Evil 4 sembra anticipare ciò che ci aspetta. Capcom sfrutta il capitolo solista di Ada Wong per spingere ulteriormente la sua formula d’azione, introducendo nuove ed entusiasmanti meccaniche che già mi fanno desiderare un vero spin-off. Non si tratta del miglior DLC della serie, giocando più come una celebrazione che riutilizza asset, ma mi dà speranza che la seconda incursione di Resident Evil nell’azione pura sarà molto più riuscita questa volta.

Un’avventura intrigante

Separate Ways segue Ada Wong, la mercenaria anti-eroe, nel suo tentativo di recuperare un campione di Plaga per Albert Wesker durante gli eventi del gioco principale. Questo lungo episodio bonus è, a sua volta, un remake, ma è forse ancora più audace della reinvenzione del gioco base. Sin dalla sua nuova scena di apertura, è chiaro che Separate Ways si discosta notevolmente dal DLC originale. Questa scelta è sensata, dato quanto è stata rielaborata Ada Wong nel nuovo Resident Evil 4. Non è più un’assassina spavalda, ma un personaggio complesso che cerca di bilanciare le sue responsabilità professionali con quelle morali.

Tuttavia, questo arco narrativo non viene esplorato in profondità come speravo, poiché il DLC deve comprimere molta trama in quattro ore. Separate Ways si presenta come una versione abbreviata del gioco base, con Ada che corre attraverso un viaggio parallelo a quello di Leon S. Kennedy. Gran parte dell’avventura si svolge in luoghi già noti del gioco principale, come il villaggio e l’esterno del castello. Momenti familiari vengono ripetuti e rielaborati, simili a quanto visto nel DLC Shadows of Rose di Resident Evil Village, anche se con meno sequenze originali. Ci sono alcuni boss unici, ma non ci sono momenti “imperdibili”. Qualsiasi momento significativo per i personaggi si svolge nel finale del gioco base.

Un combat system migliorato

Ciò che è più elettrizzante è come Capcom costruisca su un combattimento già eccellente di Resident Evil 4. Le meccaniche fondamentali rimangono le stesse; Ada può sparare, parare, stordire e combattere i villager proprio come Leon. La grande novità è che Ada ha la possibilità di utilizzare la sua iconica pistola a grappolo sia per la mobilità che per il combattimento. Quest’ultima è sfruttata al meglio, mentre la prima risulta un po’ sottoutilizzata (considerando che esplora luoghi pensati per Leon). Quando stordisce un nemico, Ada può agganciarsi a lui da lontano e colpirlo con un attacco corpo a corpo. Un potenziamento a metà gioco le permette persino di strappare gli scudi nemici con questo strumento.

Questa piccola aggiunta rende il combattimento ancora più fluido. Affrontando un gruppo fitto di villager, posso infliggere colpi alla testa, tuffarmi nella folla per farli cadere tutti, pugnalare chi si dimena a terra e scappare in sicurezza se c’è un punto di aggancio nelle vicinanze. Questo viene utilizzato con grande efficacia anche in alcune battaglie contro i boss. Un incontro con El Gigante mi ha visto evitare i colpi del gigante salendo sui tetti del villaggio, sparando al parassita sulla sua schiena e lanciandomi sul suo corpo per infliggergli un colpo eroico con la mia lama.

Una spia in azione

Tutto ciò funziona così bene perché Separate Ways è, in fondo, un thriller spionistico. L’azione di Resident Evil 4 è perfettamente adatta a questo tipo di narrazione. Tutti i colpi in ombra e i calci rotanti fanno credere che Wong sia una super spia di livello mondiale – il Jason Bourne della serie. Se Capcom volesse, sono certo che potrebbe creare una nuova serie secondaria attorno a questo personaggio, approfondendo ulteriormente l’idea con meccaniche di stealth più serrate e combattimenti più rapidi.

Separate Ways non è un’espansione obbligatoria; offre solo un po’ di profondità narrativa in più all’universo di Resident Evil 4, in quattro ore di ripetizioni. Tuttavia, vale la pena dare un’occhiata per vedere come un’ottima novità arricchisce la solida base d’azione di Capcom. La cosa più entusiasta che posso dire su Separate Ways è che mi lascia realmente curioso riguardo alla possibilità di un remake di Resident Evil 6. Se il combattimento in terza persona della serie continua a evolversi con ogni remake, una vera storia di redenzione potrebbe essere all’orizzonte.

Il DLC Separate Ways di Resident Evil 4 è disponibile ora.