Grief può essere difficile da spiegare. Anni fa ho perso mio nonno e, dopo la sua cremazione, la mia famiglia ed io siamo tornati a casa sua, litigando su chi dovesse dormire nel suo letto. La camera era rimasta identica a prima della sua scomparsa, ma sembrava ci fosse una strana impressione accanto al letto, come un’ombra sospesa sopra le lenzuola. Era come se fosse presente e assente allo stesso tempo, un’esperienza difficile da descrivere, anche in presenza degli altri.
Questa è l’emozione che Signalis riesce a trasmettere con grande efficacia. Il gioco horror di fantascienza del 2022, sviluppato da rose-engine, riesce a tradurre sentimenti intensi e indescrivibili in parole. Si ispira a temi del classico orrore, come Il Re in Giallo e le opere di H.P. Lovecraft, per raccontare una storia unica che affronta l’amore, la perdita, il totalitarismo, il potere della memoria e, soprattutto, gli effetti profondi della solitudine e del lutto. Il tutto è avvolto in un pacchetto familiare, ispirato a giochi horror in terza persona dell’era PS1 come Resident Evil e Silent Hill. Attualmente è disponibile gratuitamente su Xbox Game Pass, ma lascerà il servizio il 31 ottobre, quindi questo è il momento migliore per provarlo.
Un horror cerebrale
Nei panni di Elster, un androide “Replika”, ci si risveglia da un sonno criogenico su uno shuttle abbandonato, con un solo pensiero: trovare Ariane, la propria compagna umana. Fin dall’inizio del gioco, si percepisce una mancanza. La prospettiva isometrica accentua la sensazione che qualcosa si nasconda sempre appena fuori dallo schermo. Essendo in luoghi abbandonati con elettricità instabile, gli angoli della vista sono avvolti nell’oscurità. Proprio fuori dalla vista potrebbero esserci stanze chiuse a chiave o altri Replika, molti dei quali sono ormai diventati mostri. Dovrai esplorare queste strutture, scoprendo le chiavi necessarie per progredire e trovare diari e segreti che sveleranno i tuoi ricordi.
Mentre Elster esplora questo nuovo mondo, apprendiamo della società fascista che ora occupa il pianeta e della terribile tragedia che l’ha colpita. Tuttavia, la narrazione si concentra anche sulle connessioni che possiamo creare, sia con le anime intorno a noi che con i sistemi che (a volte letteralmente) ci costruiscono. Nonostante Elster sia un androide, riesce a legarsi profondamente con Ariane. Approfondendo la storia della sua compagna, scopre che anche in un regime autoritario è possibile stringere legami profondi con altre persone e con l’arte vietata.
Non voglio addentrarmi troppo nei dettagli della trama, anche perché non credo di poterla spiegare adeguatamente. Signalis dura solo circa nove o dieci ore se ci si concentra sulla storia, ma riesce a racchiudere un’enorme quantità in questo tempo relativamente breve. Questo mondo appare vasto, nonostante la storia si svolga su un pianeta desolato, eppure risulta familiare.
E non abbiamo nemmeno considerato le sue ispirazioni, che Signalis mostra con orgoglio. Oltre alle evidenti radici nel retro horror, con un sistema di inventario limitato, enigmi complessi, nemici agili e un menu di salvataggio che ricorda Silent Hill, il gioco richiama anche alcune delle opere più significative del genere horror gotico. Il Re in Giallo di Robert W. Chambers appare più volte nel gioco, che inizia addirittura con una citazione dal Festival di H.P. Lovecraft. Le sue radici possono essere rintracciate anche nella fantascienza giapponese come Ghost in the Shell e in due celebri dipinti: La riva dell’oblio di Eugen Bracht e L’isola dei morti di Arnold Böcklin.
È un mix notevole, ma rose-engine riesce a fondere tutte queste influenze anacronistiche in qualcosa di nuovo. Certo, ci sono moltissime storie al giorno d’oggi che parlano di trauma e lutto, ma Signalis riesce comunque a utilizzare immagini familiari per creare una sensazione di profonda vacuità che non ho provato in un gioco dai tempi di Silent Hill 2.
Questo potrebbe non essere esattamente ciò che stai cercando per questo Halloween. Esistono vari tipi di giochi horror in questo periodo dell’anno, e la stagione spettrale tende a propendere di più verso il lato divertente del genere piuttosto che su quello esistenziale e inquietante, ma Signalis merita davvero il tuo tempo. È una delle rappresentazioni più genuine del lutto e un promemoria che, nonostante gli orrori dell’universo, c’è spazio per la connessione.
Signalis è disponibile ora su Xbox One, PlayStation 4, Nintendo Switch e PC. È anche accessibile su Xbox Game Pass per PC, console e cloud fino al 31 ottobre.