Sono passati solo tre mesi dal debutto di Steel Hunters in Accesso Anticipato su Steam, eppure Wargaming ha già deciso di spegnere i server di questo frenetico sparatutto PvPvE free-to-play. La notizia arriva attraverso un comunicato ufficiale, e non è certo quella che i fan si aspettavano.
Un annuncio difficile da digerire
Nel messaggio, Wargaming ha espresso il proprio rammarico: “Oggi condividiamo una notizia difficile: abbiamo deciso di chiudere Steel Hunters. Ci avete dimostrato tanta passione e supporto, ma purtroppo siamo giunti alla conclusione che continuare lo sviluppo non è sostenibile. Sappiamo che questa non è la notizia che tutti volevano sentire e condividiamo sinceramente la vostra delusione.” È un messaggio che colpisce, soprattutto considerando l’impegno profuso da chi ha partecipato al gioco.
Un’ultima possibilità per i giocatori
I server resteranno attivi per altri tre mesi, con la chiusura definitiva prevista per l’8 ottobre. In un gesto di buona volontà, tutti i personaggi sono stati sbloccati, permettendo ai pochi giocatori rimasti di esplorare ogni aspetto del titolo. Purtroppo, Steel Hunters non è mai riuscito a ottenere un seguito significativo, tanto che nelle ultime settimane il numero massimo di giocatori attivi contemporaneamente ha faticato a superare le cento unità, come indicato da SteamDB.
Un destino inaspettato ma non sorprendente
Questo scenario non sorprende, dato il trend discendente della community. È chiaro che la strada per il successo di Steel Hunters si sia rivelata più difficile del previsto, e la chiusura dei server sembra essere una conclusione inevitabile. I fan del genere dovranno ora rivolgere il loro sguardo verso altri titoli, sperando di trovare un’alternativa che possa soddisfare le loro aspettative di gioco.
In un panorama videoludico in continua evoluzione, la storia di Steel Hunters è un promemoria che anche i progetti più promettenti possono affrontare sfide insormontabili. L’industria dei videogiochi è spietata, ma ogni esperienza è un passo verso il futuro, e chissà cosa ci riserverà il domani.
