Il genere dei giochi di combattimento ha sempre presentato alcune difficoltà per i neofiti, con il livello di abilità richiesto per padroneggiare combo, posizionamento e abbinamenti tra personaggi che può scoraggiare i giocatori più casual. Tuttavia, nell’ultimo anno, i developer hanno iniziato a introdurre meccaniche che facilitano l’ingresso ai principianti. Un esempio è Street Fighter 6, che ha presentato un sistema di controlli moderni per semplificare l’esperienza. Mortal Kombat 1 ha risposto a questa esigenza con l’implementazione di “Extra Audio”, che aiuta i giocatori non vedenti a utilizzare segnali audio per giocare.
Questa tendenza continua nel 2024 con Tekken 8. Il nuovo titolo della serie apporta diverse modifiche al gameplay, tra cui cambiamenti significativi ai controlli e una modalità sociale che richiama il nostalgico spirito delle sale giochi giapponesi. Dopo aver trascorso tre ore con il gioco, Tekken 8 sembra già essere l’entry più accessibile della saga.
Sentirsi speciali
All’inizio di quest’anno, Bandai Namco ha annunciato che Tekken 8 includerà il “Special Style”, un’opzione che semplifica gli input e i controlli necessari per eseguire combo più complesse. La differenza tra il gioco con il normale stile e il Special Style è sorprendente. Durante un combattimento tra Jin Kazama e Kazuya Mishima, ho iniziato con il controllo standard. Non essendo un esperto di giochi di combattimento, ho ottenuto solo colpi deboli e calci. Non avevo tempo né dedizione per eseguire qualcosa di elaborato.
Quando ho attivato il Special Style, tutto è cambiato. Giocando come Jin, ho iniziato a eseguire attacchi spettacolari, con le sue ali demoniache che apparivano mentre canalizzava la sua energia oscura per combattere Mishima. Mi sono sentito incredibilmente potente e cool, come mai prima d’ora in un gioco di combattimento.
Il Special Style funziona in modo simile ai controlli moderni di Street Fighter 6. Ogni tasto del controller è assegnato a diversi tipi di mosse, come ad esempio il tasto Square per le mosse speciali. La maggiore differenza è che il Special Style può essere attivato e disattivato in qualsiasi momento durante il combattimento, dando così una maggiore flessibilità rispetto ai controlli moderni di Street Fighter 6. Questo consente di adattarsi anche mentre si subisce una combo dall’avversario.
Il direttore di gioco Kohei Ikeda ha spiegato che il Special Style ha le sue origini in Tekken 3D: Prime Edition per 3DS, dove il touch screen inferiore era suddiviso in quattro pannelli per eseguire comandi e combo.
Il ritorno delle sale giochi
La revisione dei controlli non è l’unica novità di Tekken 8; è stata introdotta anche una nuova modalità di gioco chiamata Arcade Quest. In questa modalità, i giocatori possono creare avatar e sfidare avversari controllati dall’IA in un mondo simile a un RPG. Gli avatar sono completamente personalizzabili, con diverse caratteristiche e opzioni di abbigliamento.
I giocatori possono guadagnare valuta sconfiggendo gli avversari IA per acquistare nuovi vestiti e accessori. Questa modalità ricorda il World Tour di Street Fighter 6, ma con alcune differenze chiave. Entrambi i giochi consentono la personalizzazione degli avatar, ma in Arcade Quest è necessario scegliere un personaggio di Tekken 8 per affrontare un avversario. Gli avatar di Arcade Quest sono ragazzi e adolescenti che vivono in un mondo di macchine da gioco, quindi il loro design risulta più cartoonish, simile a quello degli Mii di Nintendo, rispetto allo stile di World Tour.
Ikeda ha sottolineato che l’approccio di Bandai è stato diverso da quello di Capcom con Street Fighter 6, poiché il team di sviluppo ha voluto ricreare la cultura delle sale giochi degli anni ’80 e ’90, ormai scomparsa in gran parte del mondo occidentale e più recentemente in Giappone. “Riteniamo fosse importante fornire un sostituto di questo nel gioco, un luogo in cui la nostra generazione potesse ritrovarsi”, ha detto Ikeda.
Molto da scoprire
Ho avuto modo di giocare solo i primi cinque capitoli della storia di Tekken 8 e, sebbene lo scontro tra bene e male continui, ci sono anche momenti divertenti che ricordano che Tekken è principalmente un franchise di giochi di combattimento. Mishima, ad esempio, decide di ospitare un torneo globale per decidere il destino del mondo, richiamando l’idea dei Cell Games di Dragon Ball Z. Questo porta il cast giocabile di Tekken 8 a combattere tra loro per dimostrare il proprio valore.
Le storie nei giochi di combattimento sono spesso derise per i motivi futili che spingono i personaggi a combattere (sto guardando te, Mortal Kombat 1). Tuttavia, le motivazioni dietro i conflitti in Tekken 8 sembrano più realistiche, anche se a volte vogliono semplicemente “mettere alla prova la tua determinazione”.
Ci sono altre funzionalità in Tekken 8 che non ho esplorato a fondo, come le Ghost Battles, che ritornano da Tekken 6 e Tekken Tag Tournament 2. In passato, i giocatori affrontavano dati fantasma, mentre in Tekken 8 ci sono ora Super Ghost Battles, dove il gioco apprende il tuo stile di combattimento e le tue abitudini per aiutarti a migliorare.
I miei primi passi in Tekken 8 sono stati emozionanti, anche se non sono un esperto del genere. Grazie all’eccellente funzionalità Special Style, mi sono sentito molto più competente di quanto non fossi realmente. Con tutte le nuove modalità di gioco e funzionalità, c’è molto da fare per tenere i giocatori impegnati. Non vedo l’ora di scoprire come Tekken 8 si confronterà con gli altri titoli quando verrà lanciato il 26 gennaio 2024 per PC, PlayStation 5 e Xbox Series X/S.