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The Thing: Remastered promette novità sul gameplay

Nightdive Studios ha annunciato che The Thing: Remastered non si limiterà a un semplice aggiornamento grafico del gioco originale, ma apporterà anche cambiamenti significativi al gameplay. Tra le novità più rilevanti c’è il sistema di gestione dei compagni, in particolare per quanto riguarda i famosi contagi scriptati, che hanno suscitato molte critiche tra i fan dell’originale.

Mark Atkinson, il direttore di gioco del titolo originale e ora consulente per questa remaster, ha spiegato: “I contagi scriptati dei personaggi non giocanti (PNG) che non erano mai stati infettati erano una delle principali critiche al gioco originale. In The Thing: Remastered, abbiamo completamente eliminato questi eventi, rendendo alcuni PNG più vulnerabili all’infezione. Tuttavia, se dovessero sopravvivere a un incontro ravvicinato, potrebbero essere così traumatizzati da rannicchiarsi e crollare.”

Josh Dowell, ingegnere software di Nightdive, ha aggiunto: “Il sistema era già presente nel gioco originale, ma c’erano momenti in cui i membri del team si infettavano e si trasformavano senza una vera motivazione, il che non era gradito ai giocatori. Abbiamo rimosso questi eventi scriptati, quindi ora i compagni di squadra possono contrarre l’infezione solo tramite un contatto diretto con una Cosa.”

Per scoprire come funzionerà questo nuovo sistema, dovremo attendere l’uscita di The Thing: Remastered, che al momento non ha ancora una data di lancio definitiva, ma è prevista per la fine dell’anno su PC, PS4, PS5, Xbox One, Series X|S e Nintendo Switch.

Siamo certi che i fan del gioco originale e nuovi giocatori saranno entusiasti di queste modifiche, che promettono di rendere l’esperienza ancora più immersiva e coinvolgente. Non ci resta che aspettare con ansia di mettere le mani su questa remaster e vedere come il classico dell’orrore si reinventa!