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Unity modifica le sue politiche sul Runtime Fee

Unity ha deciso di rivedere alcune delle politiche relative al Runtime Fee, annunciate la scorsa settimana, dopo una forte opposizione da parte degli sviluppatori di giochi. Sebbene il Runtime Fee non venga completamente eliminato, sono state apportate modifiche per renderlo meno gravoso per i piccoli sviluppatori e per i giochi già pubblicati.

Il Runtime Fee prevedeva di addebitare agli sviluppatori fino a 0,20 dollari ogni volta che un utente installava il loro gioco. Questa scelta ha suscitato indignazione tra gli sviluppatori, che hanno criticato l’applicazione retroattiva e l’annuncio a breve termine. Gli sviluppatori hanno evidenziato che il piano presentava lacune riguardo ai servizi in abbonamento, ai pacchetti di beneficenza e alla pirateria. In un post sul blog riguardante le modifiche al Runtime Fee, Marc Whitten di Unity ha ammesso che avrebbero dovuto considerare maggiormente il feedback degli utenti prima di comunicare la nuova politica.

Per quanto riguarda le novità, il post conferma che non ci saranno Runtime Fees per i giochi realizzati con Unity Personal o per quelli che hanno generato meno di 1 milione di dollari negli ultimi 12 mesi. Per gli sviluppatori che utilizzano Unity Pro e Unity Enterprise, il Runtime Fee e l’applicabilità delle condizioni di Unity sono stati modificati in modo che si applichino solo ai giochi sviluppati sulla prossima versione LTS di Unity. Ciò significa che i giochi già pubblicati o in fase di sviluppo con una versione precedente di Unity non saranno soggetti al fee.

Inoltre, gli sviluppatori che desiderano evitare completamente il fee possono scegliere di dare a Unity una percentuale del 2,5% sulle entrate, se questa è inferiore all’importo che avrebbero pagato con i fee. Anche se il Runtime Fee non viene eliminato del tutto, è evidente che la forte reazione negativa da parte degli sviluppatori ha spinto Unity a rivedere un piano che era stato ampiamente criticato.