Un’ambientazione unica
Gli sviluppatori di Abyssus lo definiscono brinepunk, un termine che non avevo mai incontrato prima, ma sembra perfetto per descrivere questo sparatutto in soggettiva roguelite. Sviluppato da DoubleMoose Games e pubblicato da The Arcade Crew, il gioco è atteso su PC (Steam) nel 2025, anche se il prezzo e la localizzazione finali non sono ancora stati resi noti. Questa è la mia prima recensione ufficiale del gioco, anche se avevo già avuto la possibilità di testarlo durante il primo alpha test, verso la fine dello scorso anno. Ora, grazie a una nuova demo, posso finalmente condividere le mie impressioni su un titolo che ha sicuramente del potenziale, anche se è chiaro che necessita ancora di alcune rifiniture.
Miglioramenti visibili
È importante sottolineare che, rispetto alla prova precedente, ho notato diversi miglioramenti, il che è un segnale positivo. Gli sviluppatori di DoubleMoose hanno dimostrato di saper ascoltare i feedback della community e di agire di conseguenza. Non sappiamo ancora quando sarà disponibile Abyssus, ma se il progresso continua su questa strada, il prodotto finale potrebbe differire notevolmente dalla demo che ho provato, pur mantenendo intatto il feeling generale.
Esplorando Abyssus
Ma di cosa stiamo parlando esattamente? Come accennato, Abyssus è un FPS roguelite con una struttura classica. In partenza, ci troviamo in un accampamento sotterraneo, ai piedi delle rovine di un’antica civiltà. Qui possiamo personalizzare vari aspetti del nostro personaggio, dalla sua estetica alle armi e abilità. Ogni volta che completiamo una spedizione negli abissi, guadagniamo punti che possiamo utilizzare per ottenere bonus permanenti, come l’aumento della salute o dei danni delle armi.
Nell’accampamento, è anche possibile invitare amici a unirsi a noi, con supporto per un massimo di quattro giocatori. Purtroppo, non ho avuto modo di testare questa funzione, ma sembra promettente e potrebbe arricchire notevolmente l’esperienza di gioco.
Dinamiche di gioco
Una volta avviata la spedizione, ci troviamo immersi in una serie di arene collegate da corridoi angusti. Ogni arena è popolata da nemici casuali che dobbiamo eliminare utilizzando l’arma e l’abilità scelte in precedenza. Una nota interessante è che non possiamo cambiare l’arma durante la spedizione, ma possiamo sbloccare abilità aggiuntive che modificano lo stile di combattimento fino alla fine della sessione. Non manca un mercante che offre potenziamenti e amuleti in cambio dell’oro raccolto durante le battaglie. Tuttavia, alcuni di questi potenziamenti possono risultare un po’ generici e privi di originalità.
Questo è uno dei difetti principali di Abyssus: l’esperienza di gioco, per quanto frenetica, tende a risultare un po’ piatta, con nemici e arene che si ripetono troppo frequentemente, almeno in questa demo limitata al primo bioma.
Un potenziale da sfruttare
È un peccato, perché le basi di Abyssus sono solide. Si tratta di uno sparatutto frenetico dove è fondamentale mantenere il movimento e colpire i punti deboli dei nemici per prevalere. Tuttavia, ho riscontrato alcune problematiche nel comportamento dei nemici, alcuni dei quali sembrano muoversi a velocità superiori rispetto al nostro avatar. Altri possono colpirci attraverso ostacoli, rendendo la situazione a schermo a volte poco leggibile.
Nonostante ciò, sono fiducioso nelle capacità degli sviluppatori. Questa è solo una demo e, rispetto all’alpha di qualche mese fa, sono stati compiuti notevoli progressi, in particolare nell’ottimizzazione e nel miglioramento dell’esperienza complessiva. Riusciranno i ragazzi di DoubleMoose a realizzare un FPS roguelite di successo? Lo spero sinceramente. Fino ad allora, attenderò con interesse gli sviluppi di Abyssus.