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Blue Giant: il viaggio di un giovane musicista

Dai Miyamoto, un ragazzo di campagna (doppiato da Yuki Tamada), si trasferisce a Tokyo con l’ambizione di diventare un grande sassofonista jazz. Ma nel jazz, ciò che conta non è solo la meta, ma il percorso che si intraprende.

Una storia in continua evoluzione

L’anime Blue Giant rappresenta solo una piccola parte della lunga serie di manga di Shinji Ishizuka, iniziata oltre dieci anni fa su Big Comic. Le prime tavole del manga raccontano di come Dai scopra la musica nella sua piccola città di Sendai e delle difficoltà affrontate per risparmiare e comprare il suo primo sassofono. Ci vorranno molti capitoli prima che lasci la sua città natale per cercare fortuna a Tokyo, ma la storia continua oltre gli eventi di questo film, portando Dai negli Stati Uniti, dove vivrà nuove avventure al prestigioso Berklee College of Music.

Il momento cruciale

L’adattamento anime si concentra su un momento cruciale che il manga ha trascurato per anni: il giorno in cui Dai fa il primo grande passo verso una carriera nel jazz, vivendo in modo precario a Tokyo mentre cerca un’opportunità che possa realmente ripagarlo. Questo lo porta a incontrare Yukinori (Shotaro Mamiya), un ex prodigio del pianoforte che sembra essere già stanco della vita, e che è pronto a rinunciare al jazz. In cerca di un batterista per formare un trio, i due coinvolgono il compagno di Dai, Shunji (Amane Okayama), un ex calciatore senza esperienza musicale. Ognuno di loro ha un approccio diverso alla musica: Shunji desidera semplicemente stare con gli amici, Yukinori punta a essere il migliore, mentre Dai vuole imparare e migliorare come musicista.

Le emozioni nella musica

Il regista Yuzuru Tachikawa ha dichiarato che l’essenza di questo progetto risponde a una battuta del protagonista, che afferma che i migliori musicisti sono quelli capaci di esprimere le proprie emozioni attraverso la musica. La sfida per lui era quella di esprimere le emozioni dei personaggi tramite suoni, musica e animazione. Poiché il jazz è privo di parole, non poteva fare affidamento sul linguaggio.

Un ambasciatore del jazz

Blue Giant è diventato un vero e proprio emissario del jazz in Giappone, con uscite del manga legate a promozioni di lezioni di musica, una compilation di jazzisti selezionati dall’autore Ishizuka e persino una collaborazione con Brooks Brothers, ispirata a una delle frasi più celebri di Dai: “Una camicia bianca è la prova che sei un uomo di jazz!” L’anime mantiene questo ruolo, interrompendo frequentemente la narrazione per catturare concerti e jam session dei protagonisti. Inoltre, si inserisce in un ricco mix di media, con lo sceneggiatore Eito Namba che ha scritto un romanzo, Piano Man, incentrato solo su Yukinori.

Personaggi complessi

Il protagonista, Dai, è descritto come forte e diretto, mentre Yukinori, pur apparendo sicuro, nasconde un dolore profondo. Questi personaggi rappresentano le sfide e le vulnerabilità che molti giovani affrontano. Yukinori, ad esempio, desidera essere gentile ma si sente insicuro, un tratto che aggiunge fascino al suo personaggio. Tutti attraversiamo momenti simili nella vita.

Uno stile animato innovativo

Il regista Tachikawa ha scelto di riflettere il jazz attraverso uno stile animato innovativo, mescolando differenti tecniche. In Blue Giant, l’animazione passa da uno stile 2D impressionista a computer grafica e torna indietro, creando un’esperienza visiva unica.

Tecnologia al servizio dell’arte

La scelta di utilizzare il 3D per le scene di concerto è stata dettata dalla necessità di creare movimenti di camera dinamici, rendendo più facile rappresentare le performance musicali in modo visivamente coinvolgente. Questo approccio consente di mantenere un alto standard qualitativo dell’immagine.

Per alcuni, questo mix di stili può sembrare un’interpretazione artistica del modo in cui il jazz rompe e trasforma i propri confini. I musicisti jazz, tuttavia, sembrano concordare sulla qualità del risultato, grazie anche all’uso di cattura delle performance da parte di musicisti professionisti. Le parti di sassofono del film sono state registrate da Tomoaki Baba, che ha dovuto rendere la musica di Dai autentica, mantenendo la propria personalità musicale.

Blue Giant è attualmente in competizione al festival Scotland Loves Anime.