A poche settimane dall’annuncio della sospensione dei lavori su Contraband, Avalanche Studios Group ha comunicato la chiusura del suo studio di Liverpool, un passo che fa parte di un più ampio processo di ristrutturazione aziendale.
Un momento di riflessione
Nel comunicato ufficiale, l’azienda ha dichiarato: “In considerazione delle sfide attuali che interessano sia la nostra compagnia che l’intero settore, abbiamo svolto un’attenta analisi per garantire il successo a lungo termine di Avalanche Studios Group. Questa valutazione ci ha portato a una decisione difficile, ma necessaria: apportare modifiche al nostro personale e alle nostre sedi. Pertanto, intendiamo chiudere il nostro studio di Liverpool e avviare un processo di consultazione collettiva, come previsto dalla normativa vigente nel Regno Unito.”
Ripercussioni su altri studi
Le modifiche al personale non si limiteranno solo a Liverpool, ma avranno effetti anche sugli studi svedesi del gruppo, in particolare quelli di Malmö e Stoccolma, dove si prevede una riduzione della forza lavoro. Al momento, tuttavia, non è chiaro quanti dipendenti saranno coinvolti da questi tagli. Vale la pena ricordare che, solo un anno fa, Avalanche aveva già licenziato circa 50 persone a causa della chiusura delle sue divisioni in Nord America, tra cui Montreal e New York.
Un futuro incerto per i fan
Questa notizia solleva preoccupazioni tra i fan dei giochi sviluppati da Avalanche, che si chiedono quali saranno le conseguenze per i progetti futuri. La chiusura dello studio di Liverpool segna un momento difficile per i lavoratori e per l’industria dei videogiochi in generale, che continua a fronteggiare sfide significative. Resta da vedere come Avalanche Studios Group si adatterà a queste nuove circostanze e quali saranno i prossimi passi per garantire il proprio futuro nel competitivo mercato dei videogiochi.