Videogiochi

Empire of formiche

Non riuscivo a credere ai miei occhi. Dopo una lunga giornata di incontri alla Game Developers Conference della scorsa settimana, sono entrato in una sala conferenze per provare un ultimo gioco. Sapevo poco di esso, a parte il titolo, Empire of the Ants, e il fatto che presentava “formiche fotorealistiche”. Era esattamente quel tipo di proposta curiosa che cerco durante eventi videoludici come questo, anche se non mi aspettavo molto di più che una semplice stravaganza. Quando finalmente mi sono seduto al PC e ho visto centinaia di formiche incredibilmente dettagliate muoversi, sono rimasto senza parole.

Benvenuti nella colonia
Empire of the Ants presenta un’idea davvero unica. Si tratta di un gioco di strategia in tempo reale ispirato a un romanzo di fantascienza francese con lo stesso nome. I giocatori controllano una formica che si muove nel bosco, ma gestiscono l’intera colonia con comandi astuti. Una breve introduzione alla storia mi ha presentato un conflitto tra insetti: ho il compito di proteggere la colonia dagli elementi e da insetti invasori.

Così tanto colpisce a prima vista che è difficile sapere da dove cominciare a spiegare tutto. Per prima cosa, le formiche sono davvero fotorealistiche a un livello tale da risultare inquietante per chi ha paura degli insetti. Dato che la telecamera è posizionata in una prospettiva ravvicinata dietro la formica, posso osservare ogni dettaglio mentre si muove. Gli sviluppatori di Tower Five sottolineano di aver puntato sul realismo in quasi ogni aspetto, anche in quelli che sembrano inventati per un videogioco. Quando salto, lanciando la mia formica su un mucchio di foglie, gli sviluppatori presenti notano che il movimento è abbastanza simile a come saltano realmente le formiche.

Un altro trucco tecnico emerge quando mi arrampico su un tronco e mi rendo conto che non sono vincolato a superfici piatte. Posso muovermi su e giù per qualsiasi superficie, proprio come un vero insetto. Sperimentando, mi snodo intorno a un pezzo di legno finemente dettagliato, persino girando attorno a un rametto. Più tardi, salgo su un germoglio foglioso e mi ritrovo a girare intorno a una piccola foglia verde. Questa possibilità di movimento rende subito Empire of the Ants un’esperienza senza precedenti; è come se il concetto principale di Super Mario Odyssey fosse ancorato a un realismo naturale.

Dopo aver trascorso del tempo a meravigliarmi di questo mondo splendidamente dettagliato, vengo rapidamente introdotto agli elementi strategici. Inizia quando inciampo in un nido. Appare un’interfaccia che mi consente di decidere quale tipo di formiche voglio far nascere. Posso scegliere guerrieri che attaccano a distanza ravvicinata, sputatori che lanciano acido da lontano, formiche operaie che si concentrano sul trasportare oggetti e altro. Inizio selezionando alcuni guerrieri e dozzine di formiche rosse spuntano dal terreno. (Non posso sottolineare abbastanza quanto questo non sia adatto a chi ha paura degli insetti.)

Tower Five afferma che uno dei suoi principali obiettivi era creare un gioco di strategia che si sentisse naturale su un controller. Impressionantemente, lo studio sembra aver raggiunto questo scopo. Posso facilmente comandare i miei guerrieri selezionando il gruppo con un pulsante e toccando un altro per posizionare un marcatore che seguiranno. Li dirigo verso un nido vicino, dove iniziano immediatamente a combattere contro alcune termiti. Una battaglia sorprendentemente brutale si svolge attorno a me in modo passivo, ma il mio gruppo esce vittorioso.

Quando prendo altre due razze di formiche, scopro di poter facilmente passare da un gruppo all’altro in qualsiasi momento. Mi ricorda un po’ come Pikmin 4 gestisce i controlli, permettendo ai giocatori di selezionare un tipo specifico di Pikmin da comandare. Verso la fine della demo, invio i miei guerrieri a ripulire un nido mentre le mie operaie raccolgono materiali da un pino e li riportano a un altro nido. Controlli più avanzati (ma comunque facili da comprendere) mi permettono di abbinare i tipi di formiche o di dividerli in gruppi separati, consentendomi di multitaskare e gestire fino a sette gruppi contemporaneamente.

Quello che non ho ancora visto è dove porta la storia o quanto possa rivelarsi coinvolgente il gioco strategico nel lungo termine. Alla fine della mia demo, mi è sembrato di aver semplicemente conquistato alcuni nidi, raccolto qualche risorsa e osservato le mie formiche combattere in modo passivo contro piccoli avversari. Spero ci sia di più da fare e gestire al di fuori della piccola area che ho testato, e spero di vedere le mie formiche affrontare nemici più grandi (dico di portare i roditori).

Vedere e giocare è credere. Empire of the Ants è una vera dimostrazione di design in ogni aspetto. È uno spettacolo visivo che sfrutta al massimo Unreal Engine 5 ed è destinato a diventare un gioco di strategia sorprendentemente accessibile, capace di risolvere le difficoltà del genere con i gamepad. È il tipo di gioco che le persone vorranno mostrare ai loro amici per dimostrare quanto sia sbalorditivo. Se riesci a sopportare di vedere centinaia di insetti da vicino, questo è sicuramente un titolo da non perdere.

Empire of the Ants è previsto in lancio su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC entro la fine dell’anno.