Videogiochi

Ereban: un ritorno ai giochi single-player

Ereban: Shadow Legacy è un ritorno a un’era di videogiochi single-player che sento molto. Recentemente, ho ripreso in mano il Prince of Persia del 2008, dopo aver scoperto la serie grazie a The Lost Crown. Quel titolo era davvero innovativo in molti aspetti, e ho apprezzato il suo stile di gioco che non perde tempo in fronzoli. Adoro i giochi che si concentrano su un paio di idee centrali e le esplorano a fondo in un’avventura compatta di sei-otto ore che non si protrae oltre il necessario. Dopo aver affrontato titoli lunghi come Dragon: Infinite Wealth, Suicide Squad: Kill the Justice League, Helldivers 2, Final Fantasy VII Rebirth e Dragon’s Dogma 2 negli ultimi mesi, Ereban: Shadow Legacy mi ha offerto una pausa.

Nel cuore dell’oscurità

In Ereban: Shadow Legacy, il giocatore controlla l’ultimo membro sopravvissuto della razza Ereban, capace di vivere e muoversi attraverso le ombre. Una megacorporazione chiamata Helios scopre Ayana, l’Ereban protagonista, e cerca di reclutarla. Tuttavia, un gruppo ribelle noto come Forgotten Suns arriva in suo soccorso, e Ayana collabora con loro per svelare i piani di Helios e i misteri che circondano la sua razza. Quest’avventura si svolge in otto capitoli, ognuno dei quali offre livelli esplorabili, dove Ayana può cercare collezionabili che potenziano le sue abilità e completare obiettivi di missione.

L’arte della furtività

Anche quando il gioco diventa più lineare, la possibilità di muoversi all’interno delle ombre è liberatoria, permettendomi di arrampicarmi su punti strategici sopra i nemici o evitarli completamente. Poiché la maggior parte degli avversari può eliminare Ayana con un solo colpo, sono stato incentivato a giocare in modo furtivo. La meccanica centrale di Ereban: Shadow Legacy è semplice da comprendere, con un effetto visivo accattivante che cambia il colore di Ayana a seconda che si trovi nella luce o nell’ombra.

Nonostante la sua brevità, il gioco offre un certo valore di rigiocabilità, grazie a un sistema che valuta il giocatore dopo ogni livello in base al numero di nemici sconfitti, collezionabili trovati e volte in cui è stato scoperto. Ereban: Shadow Legacy ha tutto ciò che desidero da un gioco stealth, anche se non si tratta di un capolavoro del genere. Il titolo è piuttosto monotono, poiché si concentra su un’unica meccanica di gioco e presenta anche alcuni problemi tecnici. In meno di 15 minuti dalla mia prima sessione di gioco, sono rimasto bloccato nella geometria del livello e ho trovato modi per uscire dai confini, rischiando di bloccarmi ulteriormente.

La progettazione di incontri stealth che portano a un’istantanea eliminazione non è per tutti. Tuttavia, sono disposto a ignorare questi difetti, dato che si tratta di un titolo sviluppato da un team più piccolo e la sua durata non consente a queste frustrazioni di diventare un problema eccessivo. La semplicità e la brevità di Ereban: Shadow Legacy potrebbero farlo sembrare meno memorabile rispetto a titoli come Dragon’s Dogma 2 o Final Fantasy VII Rebirth, ma non diminuiscono il fatto che fosse esattamente il tipo di gioco di cui avevo bisogno dopo aver affrontato tanti grandi titoli quest’anno.

Il futuro dei videogiochi

Il 2024 si sta rapidamente affermando come l’anno dei giochi live service e dei RPG, il che può risultare stancante. Per questo motivo, apprezzo molto le pause che giochi come Penny’s Big Breakaway ed Ereban: Shadow Legacy offrono, specialmente se provengono da nuove squadre che cercano di farsi notare. I giochi stanno diventando sempre più lunghi e questo mi fa rimpiangere l’epoca in cui titoli come Ereban: Shadow Legacy erano molto più comuni.

Se quanto detto su Ereban: Shadow Legacy ti ha incuriosito, il gioco emergerà dalle ombre e sarà finalmente disponibile su PC il 10 aprile.