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Escape Academy: il nuovo DLC che promette di rinnovare l’esperienza di gioco

Lo scorso anno, ho scoperto Escape Academy e ne sono rimasto subito affascinato. Le sue stanze di fuga digitali, ben progettate, offrono un’esperienza accessibile e intuitiva, senza risultare banali. Sebbene il gameplay centrale mi abbia entusiasmato, ho notato che il pacchetto complessivo risultava un po’ carente. Il gioco si completava in poche ore e non c’era molto incentivo a tornare indietro, poiché non c’è divertimento nel rigiocare enigmi già risolti. Negli ultimi dodici mesi, gli sviluppatori di Coin Crew Games si sono impegnati a risolvere queste problematiche con DLC aggiuntivi, ma il prossimo DLC Tournament of Puzzles sembra rappresentare il pezzo mancante.

Tournament of Puzzles è un aggiornamento gratuito in arrivo quest’anno, dopo il lancio del secondo DLC a pagamento. Introduce una nuova modalità multiplayer, in cui due giocatori competono per risolvere le stanze di fuga. Questo crea una frizzante corsa agli enigmi, e gli sviluppatori si aspettano che possa ispirare battute in stile Mario Kart. La caratteristica più interessante è che le stanze avranno un elemento procedurale, il che potrebbe risolvere la principale debolezza del gioco base.

Ho avuto l’opportunità di provare (e vincere) un turno durante la Game Developers Conference di quest’anno e sono rimasto nuovamente colpito da questo gioco in continua espansione. È un’aggiunta intelligente che dimostra come Coin Crew abbia ascoltato i feedback degli utenti.

Enigmi PVP

Tournament of Puzzles mantiene le stesse meccaniche di Escape Academy, immergendo i giocatori in stanze piene di indizi, oggetti interattivi e enigmi. La principale differenza è che ogni stanza presenta due set di pezzi di puzzle. Nella mia demo, potevo interagire solo con gli oggetti contrassegnati in blu, mentre il mio avversario si occupava di quelli rossi. La nostra partita si svolgeva in stanze a tema egiziano, dove dovevamo affrettarci a risolvere enigmi per ottenere chiavi e aprire altre stanze. Il primo a raccogliere tutte le chiavi e aprire l’ultima porta sarebbe stato il vincitore.

Essendo già familiare con alcune delle filosofie di design di Escape Academy, sono riuscito a prendere subito il sopravvento sul mio avversario. Un enigma richiedeva di spostare simboli colorati su una griglia per risolvere un rompicapo simile al Sudoku, mentre un altro comportava l’illuminazione dei tasselli corretti su una tavoletta di pietra, cercando indizi nei dintorni. Con due chiavi in mano, ho sbloccato una porta blu e sono avanzato verso la stanza successiva.

Questo ha creato un interessante sistema di recupero per il mio avversario. Sebbene non avesse ancora risolto quegli enigmi, poteva ora muoversi e osservare le soluzioni che avevo lasci