Recensioni Videogiochi

Giorni di fuoco per Call of Duty: Black Ops 7

Siamo nel bel mezzo di un momento cruciale per Call of Duty: Black Ops 7 e, ovviamente, non possiamo rimanere indifferenti. Con l’arrivo della beta, i fan del franchise di Activision sono in fermento. Non trovate anche voi?

Dettagli del gioco

Sviluppatore / Publisher: Treyarch, Raven Software / Activision
Prezzo: € 79.99
Localizzazione: Completa
Multiplayer: Competitivo e Co-op online
PEGI: 18
Disponibile su: PC (Steam, Battle.net), PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S
Data di Uscita: 14 novembre

Questa è la prima volta che un nuovo capitolo di Black Ops viene pubblicato subito dopo il precedente, ma non ci preoccupiamo: Black Ops 6 ci ha già conquistato come raccontato nella nostra recensione dell’anno scorso. Sarà interessante vedere se avrà la stessa fortuna, specialmente con l’ombra di Battlefield 6 che incombe.

Novità da scoprire

Ci sono tante novità in Call of Duty: Black Ops 7 che meritano di essere esplorate, in vista di un inverno ricco di azione. Anche se da quanto visto nei trailer non ci sono stravolgimenti radicali, è chiaro che chi ama il gameplay frenetico troverà pane per i suoi denti in questo nuovo capitolo, che sarà disponibile anche su Game Pass.

La tempesta di proiettili

Dopo aver testato il gioco nei giorni della Closed Beta (che diventerà Open Beta dal 5 all’8), è evidente l’intento di Treyarch e Raven: offrire ai giocatori una libertà d’azione senza precedenti. Black Ops 7 non è solo un aggiornamento del suo predecessore; è una vera e propria riscrittura delle meccaniche di movimento. L’Omnimovement – o Movimento Assoluto – non è una semplice aggiunta, ma un cambiamento che rivoluziona il gameplay. Ora è possibile eseguire fino a tre Wall Jump consecutivi, trasformando situazioni apparentemente senza uscita in opportunità strategiche per sorprendere i nemici. La sensazione di non essere mai fermi, di poter cambiare le sorti della battaglia in un attimo, è avvincente.

Un arsenale per guerrieri

Il gameplay veloce e dinamico è accompagnato da un arsenale che richiede impegno e strategia. Nella Beta, le armi presentavano un Time To Kill (TTK) così rapido che gli sviluppatori hanno dovuto intervenire con un bilanciamento d’urgenza. Il Gunsmith di Black Ops 7 si rivela un vero e proprio laboratorio balistico: non basta attaccare accessori a caso. È fondamentale conoscere la propria arma, come nel caso dell’M8A1, un fucile d’assalto che si è subito affermato come uno dei più potenti, grazie al suo TTK straordinario e al rinculo contenuto.

Questa interazione tra il giocatore, che opera sia come predatore che come stratega, è il punto forte di Black Ops 7. Tuttavia, un TTK così veloce potrebbe compromettere il fattore tattico, portando a scontri dominati dalla regola “chi spara per primo, vince”. Questo aspetto richiede attenzione, poiché ci sono momenti in cui il caos può diventare eccessivo, specialmente in alcune combinazioni di mappe e modalità.

La frenesia di Overload

Nella nuova modalità Overload, l’azione è frenetica e richiede una cooperazione intensa tra i membri della squadra. Ogni partita diventa una corsa contro il tempo per il controllo di un dispositivo dinamico, creando un’atmosfera di adrenalina pura.

Novità intriganti: Overclock e categorie ibride

Oltre alle categorie standard (Esecutore/Rosso, Ricognitore/Blu, Stratega/Verde), sono state introdotte le categorie combattive ibride, attivabili combinando specialità diverse. Questa è una delle novità più interessanti, insieme al sistema Overclock, che promette di rivoluzionare il concetto di field upgrade. Non si tratta solo di potenziamenti temporanei, ma di un modo nuovo di affrontare i conflitti, incoraggiando pianificazione e strategia.

Criticità e bilanciamento

Tuttavia, la Beta ha evidenziato alcune problematiche di bilanciamento che necessitano di attenzione immediata. La Scorestreak D.A.W.G., un cane da guerra devastante, si è rivelata troppo potente, creando frustrazione tra i giocatori. Inoltre, c’è un dibattito in corso riguardo all’estetica del gioco: mentre alcuni apprezzano l’approccio futuristico, altri desiderano un tono più militare e sobrio.

La sfida dei non morti

Un’altra sorpresa della Beta è stata la modalità Zombi, che mette alla prova la nostra sanità mentale sin dall’accesso anticipato con una porzione della mappa Fattoria Vandorn. Per chi ha amato il primo Black Ops, questa modalità offre un’atmosfera inquietante e coinvolgente. L’assenza di un livello massimo è una chiara intenzione di Treyarch, che desidera testare il bilanciamento fino in fondo.

Ricompense e futuro del gioco

Infine, le ricompense esclusive della Beta si trasferiranno al gioco completo, rendendo l’esperienza di grinding per la Dark Ops Challenge ancora più gratificante. Anche se ci sono alcuni problemi, la Beta ha offerto un primo assaggio promettente del gioco. La vera domanda rimane: Call of Duty: Black Ops 7 riuscirà a superare le sue sfide, comprese quelle legate ai cheater?

Non resta che aspettare metà novembre per scoprire se questo nuovo capitolo sarà all’altezza delle aspettative. Sarà un inverno da vivere intensamente.