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Il trailer finale di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom è finalmente arrivato, rivelando molte novità su questo attesissimo gioco per Switch. Abbiamo potuto esplorare meglio il vasto open world, incontrare nuovi personaggi e dare un’occhiata a vari veicoli che i giocatori potranno creare. La quantità di informazioni presentate è così ricca, e molti aspetti del gameplay e della storia rimangono avvolti nel mistero, che ci sono alcuni dettagli che potrebbero essere sfuggiti e che offrono spunti di riflessione.

Rivedendo il trailer, abbiamo notato diversi particolari curiosi che ci hanno fatto interrogare su funzionalità non annunciate. Ecco cinque dettagli che potrebbero avere importanti ripercussioni sul gameplay e sulla narrazione di Tears of the Kingdom.

Link ha dei compagni

Una delle novità più sorprendenti del trailer è la conferma di un sistema di compagni, o almeno di NPCs che sembrano molto più attivi rispetto a quanto visto in Breath of the Wild. Intorno al minuto e trentotto, vediamo Link cavalcare un cavallo in mezzo a una battaglia tra umani e le forze di Ganondorf. Più avanti, dopo il terzo minuto, nuovi Rito, Umani, Zora, Goron e Gerudo collaborano con Link. In particolare, un soldato Zora aiuta Link a sconfiggere un nemico in un incontro due contro uno.

I compagni non sono una novità per i giochi open-world; titoli come The Elder Scrolls V: Skyrim li hanno già introdotti. Tuttavia, questi NPC più attivi e la potenziale meccanica di compagnia mostrano quanto siano state modificate le dinamiche di gioco in Tears of the Kingdom.

Nuovi personaggi e nemici

Tears of the Kingdom sembra presentare diversi nuovi personaggi. In varie scene, notiamo un giovane Rito dalle piume bianche che vola accanto a Link. Ma ciò che colpisce di più è un nuovo personaggio introdotto intorno al minuto e quaranta. Questa creatura, simile a un dinosauro e segnata da cicatrici, fissa inquietantemente la telecamera per alcuni istanti. Potrebbe trattarsi di un boss secondario, simile a Zant in Twilight Princess? E da quale razza di mostri proviene? Forse i Dodongos hanno subito un restyling.

Inoltre, vediamo diversi nuovi tipi di nemici, tra cui creature tecnologiche simili ai Guardiani. Al minuto e venti, uno di questi combatte contro un ChuChu blu, mentre in un’altra scena un altro attacca un albero. Intorno al minuto e quarantaquattro, appare un Guardiano di dimensioni maggiori, simile a un golem che emerge da un muro. Questi nuovi Guardiani sembrano più dinamici e capaci di interagire con l’ambiente, il che è un’idea entusiasmante.

Ridisegno dei santuari?

Non sappiamo ancora esattamente come saranno i santuari in Tears of the Kingdom, ma il trailer ci offre qualche spunto. Quando Link scala una scogliera, vediamo un oggetto che brilla di verde e blu in lontananza. Non siamo certi di cosa si tratti, ma potrebbe essere una delle sfide simili ai santuari.

Circa un minuto e mezzo nel trailer, vediamo Link tuffarsi tra raggi laser, spingere una ruota per muovere un edificio e planare attraverso uno spazio ristretto. Questi momenti presentano un’estetica visiva simile. Anche se non sappiamo ancora quale forma assumeranno, è chiaro che questo vasto open world sarà pieno di sfide da affrontare.

Link può tuffarsi, in parte

Un aspetto che suscita il mio interesse riguarda un potenziale miglioramento del gameplay. In Breath of the Wild, Link non poteva tuffarsi sott’acqua, ma in una scena di questo trailer lo vediamo completamente immerso in una sfera d’acqua su un’isola nel cielo. Non lo vediamo muoversi dopo, ma il nuovo potere Ascendi sembra suggerire che stia risalendo in superficie.

È molto probabile che Link possa finalmente tuffarsi in questo gioco. Se così fosse, l’esplorazione subacquea potrebbe aprire ulteriormente il già vasto mondo di Tears of the Kingdom. Se non fosse così, speriamo che queste sfere d’acqua non siano solo un ostacolo temporaneo presentato nel trailer.

Le lune di sangue tornano e sono più sinistre

Un aspetto narrativo cattura l’attenzione nel trailer. Al minuto e diciotto, vediamo un Ganondorf potenziato davanti a una Luna di Sangue. Il riflesso di questo colore rosso si manifesta nei poteri del villain, che utilizza per evocare nemici e corrompere il braccio di Link poco prima del minuto tre.

I giocatori di Breath of the Wild ricorderanno che la Luna di Sangue riavviava periodicamente tutti i nemici e alterava il comportamento di alcuni NPC. Ora, sembra che la Luna di Sangue possa essere un elemento narrativo cruciale per spiegare il ritorno di Ganon dopo Breath of the Wild. Indipendentemente dalla vera natura della Luna di Sangue, non vediamo l’ora di scoprire come si svilupperà la storia in questo gioco.

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom sarà disponibile dal 12 maggio per Nintendo Switch.