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Oculus Studios: la chiusura di Ready at Dawn

Ready at Dawn Studios ha chiuso i battenti dopo oltre 20 anni di sviluppo di giochi per piattaforme come PSP e Meta Quest (ex Oculus Rift). La compagnia, che stava lavorando sulla serie di giochi VR Lone Echo per Oculus Studios, ha concluso le proprie attività con effetto immediato. Secondo quanto riportato, la decisione è stata presa per “garantire che Reality Labs resti all’interno dei nuovi vincoli di bilancio e che Oculus Studios possa avere un ‘migliore impatto a lungo termine’ nello sviluppo VR”. L’azienda ha anche invitato i dipendenti licenziati a considerare altre opportunità lavorative all’interno di Oculus Studios.

Ready at Dawn è stata fondata nel 2003 da ex membri di Naughty Dog, inizialmente per lavorare a giochi per PSP come Daxter e God of War: Chains of Olympus. Il primo progetto originale della compagnia è stato The Order: 1886 nel 2015, un titolo che non ha riscosso un grande successo ma ha mantenuto una sorta di strana fama tra i giocatori. La transizione verso lo sviluppo VR è avvenuta con Lone Echo nel 2017, anno in cui è stata acquisita da Oculus Studios. L’ultimo gioco realizzato è stato Lone Echo 2 nel 2021, ma il supporto per Echo VR è stato interrotto qualche anno dopo per concentrare le energie su altri progetti.

Nel 2023, lo studio ha subito licenziamenti come parte di un piano più ampio di riduzione dei costi da parte di Meta, che ha colpito migliaia di dipendenti. La scorsa settimana, Meta ha pubblicato i risultati finanziari trimestrali, rivelando che Reality Labs – il segmento dedicato ad AR/VR e metaverso – ha registrato una perdita operativa di 4,49 miliardi di dollari. Questo settore ha riportato perdite in ciascuno degli ultimi quattro trimestri e, dal 2019, ha accumulato circa 59,5 miliardi di dollari di perdite.

I dirigenti di Meta hanno dichiarato durante una conferenza sui risultati finanziari che l’azienda continuerà a investire in tutte le “ambizioni complete” di Reality Labs, inclusa la realtà virtuale. Il CFO Susan Li ha messo in evidenza il visore Quest 3, insieme all’impegno di Meta nel settore degli occhiali AR. Un portavoce ha affermato che non ci si deve aspettare ulteriori tagli nello sviluppo di giochi.