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Payday 3: niente modalità offline

Starbreeze ha annunciato che i lavori sulla modalità offline di Payday 3 sono ufficialmente interrotti. Durante una recente diretta streaming, il general manager Jonas Skantz e la community manager Elisabeth Elvestad hanno spiegato che la decisione è stata presa a causa dell’evoluzione del gioco stesso. Il team di sviluppo si trova a fronteggiare risorse limitate e ha deciso di concentrarsi su elementi fondamentali come la progressione e le meccaniche di gioco principali.

Un altro punto critico è il sistema di aggiornamenti attuale, che richiede tempi piuttosto lunghi per risolvere anche i piccoli bug. Questo rende difficile apportare modifiche rapide al gioco. Per rispondere meglio al feedback dei giocatori e migliorare la velocità degli aggiornamenti, Starbreeze ha scelto di adottare un modello che prevede aggiornamenti dal backend, permettendo così modifiche più agili e dinamiche. Tuttavia, questo approccio rende impraticabile l’implementazione di una modalità offline.

È importante notare che Payday 3 non ha ancora conquistato il cuore dei videogiocatori. Infatti, il numero massimo di giocatori attivi giornalieri su Steam è intorno a 2.100, un confronto piuttosto deludente se paragonato ai quasi 30.000 di Payday 2. Nonostante tutto, Starbreeze ha dichiarato di voler concentrarsi esclusivamente sul franchise di Payday, dopo aver cancellato un progetto legato a Dungeons & Dragons e aver dovuto licenziare circa quaranta dipendenti.

In un panorama videoludico in continua evoluzione, questa scelta di Starbreeze potrebbe riflettere le sfide che molti sviluppatori affrontano oggi. La capacità di adattarsi e rispondere alle richieste del pubblico è fondamentale, e la decisione di abbandonare la modalità offline sottolinea un approccio più pragmatico, seppur discutibile. Solo il tempo dirà se le nuove strategie porteranno a un miglioramento della situazione e a un riconoscimento maggiore da parte della community.