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Ra Ra Boom: un nuovo brawler colorato e innovativo

Attualmente, ci troviamo in una sorta di seconda età dell’oro per i giochi picchiaduro 2D, iniziata nel 2020 con il lancio di Streets of Rage 4 da parte di Dotemu. Da allora, titoli come Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge hanno conquistato il cuore dei giocatori. Tuttavia, i revival nostalgici di questo genere possono presentare delle insidie: anche i titoli più amati spesso portano con sé meccaniche frustranti. Con Ra Ra Boom, i ragazzi di Gylee Games puntano a evitare queste trappole e a introdurre qualcosa di fresco nel panorama.

Un brawler che si distingue

Sulla carta, Ra Ra Boom sembra simile a Shredder’s Revenge, offrendo l’azione di quattro giocatori che combattono contro robot in livelli 2D a scorrimento laterale. Intervistando il team durante l’ultima Game Developers Conference, emerge chiaramente l’intenzione di Gylee di affrontare i problemi che hanno sempre infastidito i fan del genere. L’obiettivo è quello di creare un picchiaduro “veloce, frenetico e favoloso”.

Un’arte accattivante

Il primo aspetto che colpisce è l’arte ispirata a Lisa Frank, che riempie i livelli disegnati a mano di colori vivaci e animazioni cartoon. I developer hanno rinnovato completamente il loro stile visivo nel 2020 dopo aver visto Streets of Rage 4, decidendo di scartare tutto ciò che avevano creato in precedenza. È evidente che hanno alzato l’asticella e il risultato parla da sé.

Una storia intrigante

La trama di Ra Ra Boom si svolge in un mondo post-apocalittico in cui gli esseri umani hanno creato robot intelligenti per combattere i cambiamenti climatici. Tuttavia, questi robot decidono di eliminare gli esseri umani. I giocatori controllano quattro ragazze che, vent’anni dopo, tornano sulla Terra da una stazione spaziale per affrontare i robot ribelli e confrontarsi con questioni etiche complesse.

Un sistema di combattimento innovativo

Quando si passa al gameplay, si percepisce subito l’intenzione di Gylee di allontanarsi da un genere che non è noto per la sua evoluzione. Il sistema di combattimento è unico, combinando colpi ravvicinati, attacchi a distanza e acrobazie aeree. Ogni personaggio ha una propria arma da fuoco, utile per colpire i nemici da lontano, il che arricchisce le combo e permette di mantenere il punteggio anche durante i combattimenti più frenetici.

Chris Bergman, fondatore di Gylee, spiega che il sistema di combattimento trae ispirazione più dai giochi di combattimento che dai tradizionali picchiaduro. La serie Marvel vs. Capcom è citata come una delle principali influenze, insieme a giochi come Contra, mirando a fondere le dinamiche di un picchiaduro con quelle di un run-and-gun.

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