Lo studio di sviluppo scozzese No Code ha deciso di rinnovarsi e cambiarsi nome, diventando Screen Burn Interactive. Fondato nel 2015 da Jon McKellan e Omar Khan, questo piccolo studio indipendente ha subito attirato l’attenzione del pubblico grazie ai suoi titoli di grande successo, come l’originale Stories Untold e il successivo Observation.
Dopo dieci anni di attività, McKellan ha spiegato che il team è evoluto e non è più quello di un tempo: “Non siamo più quelli del 2015”, ha affermato. “Abbiamo fatto passi da gigante e abbiamo ampliato le nostre competenze, ora possiamo contare su programmatori esperti. Era fondamentale trovare un nome che rispecchiasse il nostro percorso e ciò che è sempre stato al centro della nostra visione: l’atmosfera nostalgica della tecnologia di un tempo e l’impatto duraturo delle storie che creiamo, quelle che rimangono nella mente dei giocatori anche dopo la fine del gioco.”
Il nuovo nome, Screen Burn, incarna perfettamente questo concetto. Lo studio fa un interessante parallelo tra l’alone di un’immagine bruciata su un vecchio schermo e il ricordo indelebile di un videogioco che segna profondamente chi lo gioca. È importante sottolineare che questo cambiamento di nome non influenzerà l’attività dello studio; Screen Burn Interactive prosegue infatti i lavori su Silent Hill: Townfall, un progetto realizzato in collaborazione con Konami e Annapurna Interactive.
Il rebranding segna una nuova era per il team di sviluppo, che mira a continuare a sorprendere e coinvolgere i giocatori con esperienze uniche e memorabili. Con questo nuovo nome, Screen Burn Interactive si prepara a lasciare un segno indelebile nel mondo dei videogiochi, pronto a esplorare nuove strade e a raccontare storie che rimarranno nel cuore dei fan.