Sono passati ben tredici anni da quando Star Citizen è stato annunciato, accompagnato da una campagna di crowdfunding su Kickstarter che ha superato ogni aspettativa, raccogliendo oltre 2 milioni di dollari a fronte di un obiettivo iniziale di 500 mila dollari.
Da quel momento, la storia di questo ambizioso progetto ha preso una piega interessante e, a tratti, frustrante. La raccolta fondi non si è fermata lì; anzi, è continuata sul sito ufficiale del gioco, portando Cloud Imperium Games a incassare la strabiliante cifra di 802 milioni di dollari e oltre. Eppure, nonostante questa enorme somma, il gioco completo è ancora un miraggio. Da diversi anni, i giocatori possono accedere a una versione in sviluppo, ma di certo non si tratta di un prodotto finito. Inizialmente, Star Citizen doveva essere rilasciato nel 2014, ma ora, quasi undici anni dopo, ci troviamo ancora in una fase di Early Access.
Nel corso di questo lungo processo, Cloud Imperium Games ha anche iniziato a lavorare su uno spin-off single player chiamato Squadron 42, previsto per il 2026, anche se i rinvii hanno caratterizzato il suo percorso. Questo porta a una riflessione: come sono stati utilizzati questi oltre 800 milioni di dollari? Dopo tredici anni dall’annuncio, lo sviluppo di Star Citizen sembra essere ancora in una fase molto preliminare, lasciando i fan con molte domande e un’attesa che sembra non finire mai.
Star Citizen continua a rappresentare un caso unico nel panorama videoludico, con la sua ambizione e il suo potenziale che affascinano e, allo stesso tempo, frustrano i giocatori. Riusciranno mai i suoi sviluppatori a realizzare la visione iniziale? Solo il tempo potrà dircelo.