Una versione di Tarzan per Atari 2600 degli anni ’80, un tempo considerata persa, è stata recentemente riscoperta ed è ora disponibile per essere giocata online.
Un collezionista noto come Rob “AtariSpot” è riuscito ad acquistare una copia da un ex dipendente della Coleco nel 2022. Tuttavia, rendere il gioco funzionante sugli emulatori si è rivelato più complesso, e la storia di questo sforzo di conservazione è stata narrata da un esperto di videogiochi e scrittore, Kevin Bunch.
La particolarità di Tarzan risiede nell’uso di un tipo innovativo di bankswitching, che ha permesso all’Atari 2600, con il suo limitato spazio di 4KB, di leggere giochi più ampi. Tarzan occupava circa 12KB, quindi questa tecnica ha reso possibile un’esperienza di gioco più ampia e scorrevole, in cui i giocatori non sapevano mai cosa aspettarsi. Questo è stato uno degli ostacoli che ha reso difficile l’emulazione, ma grazie al programmatore di homebrew Atari Thomas Jentzsch, ora è giocabile su Internet Archive.
Il gioco faceva parte di un accordo di licenza per il film del 1984 Greystoke: The Legend of Tarzan, ed era in fase di sviluppo per ColecoVision. C’erano piani per il suo rilascio su altre console, tra cui l’Atari 2600. (Questo spiega perché il gioco presenta una visuale laterale in cui Tarzan corre, salta e combatte; il ColecoVision gestiva bene i platform laterali.) La versione Atari fu affidata a James Wickstead Design Associates (JWDA), che dovette ridisegnare gran parte del gioco per adattarlo alle limitazioni dell’Atari 2600.
Sebbene il prodotto finale mancasse di alcuni dettagli presenti nella versione ColecoVision, funzionava bene nel complesso ed era praticamente completo. La versione Atari era prevista per il rilascio nel 1984. Tuttavia, chi conosce la storia riconoscerà questo periodo come la prima grande recessione dei videogiochi, causata da un eccesso di console disponibili, dall’ascesa dei computer personali e dall’aumento degli sviluppatori di terze parti. Atari e Coleco interruppero la produzione di giochi per alcuni anni, e alla fine Coleco dichiarò bancarotta. Così, mentre il gioco fu pubblicato per ColecoVision, la versione Atari scomparve, nonostante fosse praticamente finita, fino ad ora.
Vale la pena leggere l’intero articolo, specialmente se sei interessato alla storia dei videogiochi retro o se desideri scoprire un “nuovo” gioco per Atari da provare.