Esattamente settant’anni fa, in Francia, veniva pubblicata una raccolta di aforismi intitolata “Sillogismi dell’amarezza”, scritta dal filosofo romeno Emil Cioran. In essa, Cioran si interrogava sul motivo di frequentare Platone quando anche un sassofono può rivelarci un altro mondo. Le sue parole, pervase da un’ironia sottile e da un profondo pessimismo, mettono in luce un fatto innegabile: la musica è un potente mezzo di evasione. Tra tutti i generi, il jazz spicca per la sua capacità di trasportarci, grazie all’improvvisazione e al ritmo coinvolgente. Proprio questo genere ha catturato il cuore di molti, incluso il mangaka Shinichi Ishizuka, autore di Blue Giant, un’opera che incarna la passione e la vitalità del jazz.
La passione di Dai Miyamoto
Sulle rive del fiume Hirose, illuminate dalle luci della città di Sendai, un giovane ragazzo di nome Dai Miyamoto suona il suo sax con fervore, in ogni condizione atmosferica. La pioggia, il sole, il caldo e il freddo non fermano la sua dedizione. Tra partite di basket, lezioni noiose, uscite con gli amici e appuntamenti romantici, il jazz è il suo unico vero amore. La svolta avviene durante un concerto a cui lo porta il suo amico Shuhei: una performance che cambierà per sempre la vita di Dai. Oggi, il giovane musicista consuma ance di sax a un ritmo impressionante, come se fosse in grado di far suonare un’intera orchestra. Il suo sogno è chiaro: diventare il più grande sassofonista del mondo. Anche se non sa leggere uno spartito, la sua musica ha un fascino magnetico. Con l’aiuto di un maestro esperto, il supporto della famiglia e degli amici, e una dedizione straordinaria, Dai può davvero sognare in grande, volando libero tra le sue note.
Il potere della musica
Nei passaggi di Blue Giant emerge il valore educativo della musica. Nonostante un’impostazione dello strumento non del tutto corretta, il suono di Dai è ricco di colore e consapevolezza, portandolo a cercare un costante miglioramento, affrontando sacrifici inevitabili. La musica diventa il suo biglietto d’ingresso in un mondo straordinario, fatto di concerti dal vivo, etichette discografiche e festival. Dai ha l’opportunità di mettersi alla prova, scoprire i propri limiti e aspirare a superarli. La sua crescita artistica si intreccia con quella personale, trasformandosi da dilettante a musicista e da adolescente a adulto.
Un manga spokon atipico
Blue Giant si presenta come uno spokon incentrato sulla musica. Anche se non c’è un’attività sportiva in senso stretto, tutte le caratteristiche tipiche del genere si ritrovano nella storia di Dai, dove il sogno è lontano ma non irraggiungibile. Le sue giornate sono scandite dalla ricerca del proprio obiettivo, mentre vivono numerosi eventi della vita quotidiana di uno studente del terzo anno delle superiori. Ishizuka mescola abilmente elementi classici degli slice of life, creando un manga dal ritmo calmo e disteso. La narrazione si arricchisce di flashforward, in cui alcuni personaggi parlano del futuro di Dai, rivelandoci l’esito delle sue avventure e lasciandoci con la curiosità di scoprire il suo percorso.
Un disegno che trasmette emozioni
Mentre la maggior parte dei fumetti è concepita per essere letta, Blue Giant invita a “ascoltare” la musica che si sprigiona dalle sue pagine. I disegni di Ishizuka, con linee spesse e angoli decisi, riescono a catturare le emozioni e l’atmosfera del jazz. Alcuni critici hanno notato un’ispirazione a Naoki Urasawa, noto per opere come Monster e 20th Century Boys, e non si può negare che questa analogia possa risultare azzeccata. I dialoghi sono naturali e ben scritti, mai eccessivamente lunghi o forzati, e l’adattamento rispetta i registri linguistici del contesto, con espressioni giocose che rendono omaggio ai giochi di parole originali.
Edizione e qualità
Blue Giant è composto da cinque volumi, pubblicati in Italia in un’edizione deluxe da J-POP, che ha scelto di unire due tankobon giapponesi in un’unica pubblicazione. Il primo volume contiene 420 pagine, con quattro tavole a colori su carta lucida e altre su carta opaca, in una deliziosa combinazione di nero e arancione. La qualità della carta è alta e rispetta gli standard ai quali J-POP ci ha abituati. Un poster a colori di medie dimensioni accompagna il primo volume, mentre l’editore arricchisce la lettura con note che rivelano riferimenti alla cultura giapponese e alla musica. Per chi ama le edizioni speciali, è disponibile una versione esclusiva realizzata in collaborazione con MangaYo, caratterizzata da una copertina accattivante.
Un sogno da vivere
Dai Miyamoto, un ragazzo di Sendai con una passione sfrenata per il jazz, suona il sax ogni giorno in riva al fiume Hirose, con l’obiettivo di diventare il più grande jazzista del mondo. Blue Giant è un manga che, con la sua narrazione coinvolgente e il suo stile artistico vibrante, riesce a toccare il cuore di chiunque ami la musica e sogni di realizzare le proprie ambizioni.
A chi è consigliato Blue Giant?
Se la musica è la vostra passione, non c’è dubbio: Blue Giant è il manga che fa per voi. Anche chi non è un musicista troverà facile identificarsi con le sfide di Dai, raccontate in modo romantico ma senza trascurare i sacrifici necessari per raggiungere i propri obiettivi. Se cercate una storia tranquilla e positiva, questa lettura non vi deluderà. Per accompagnare al meglio l’avventura di Dai, non possono mancare le note di grandi jazzisti come John Coltrane, Louis Armstrong e Miles Davis, che renderanno l’esperienza ancora più immersiva.
Stile artistico incisivo ed espressivo
I dialoghi sono naturali, l’adattamento è azzeccato, e l’edizione è arricchita da note dell’editore e pagine a colori. La trama è toccante, anche se piuttosto semplice, ma riesce a coinvolgere il lettore fin dal primo momento.
Blue Giant è un’opera che promette di farvi vivere un viaggio emozionante nel cuore del jazz e della musica, con tutte le sfide e le gioie che comporta.