Abbiamo avuto modo di vedere un lungometraggio animato molto atteso, ispirato all’anime più iconico del nostro paese: Dragon Ball. Questa volta parliamo di Dragon Ball Super: SUPER HERO, un’opera scritta e parzialmente disegnata dall’autore originale Akira Toriyama, che continua le avventure già narrate in Dragon Ball Super: Broly. Dopo il confronto tra Goku e Vegeta contro il temibile Saiyan, il film ci riporta sulla Terra per nuove avventure che vedono protagonisti Piccolo e Gohan, offrendo nuove prospettive anche a chi segue il manga di Toyotaro. Abbiamo avuto l’opportunità di assistere a una proiezione in anteprima di questo film realizzato interamente in CGI da TOEI Animation, e ora vi raccontiamo le nostre impressioni!
Il ritorno del Red Ribbon
Chi non ricorda il famigerato Red Ribbon, l’esercito del Fiocco Rosso? Quella fastidiosa organizzazione di megalomani che Goku ha affrontato nella prima serie di Dragon Ball, responsabile della creazione degli Androidi e del potente Cell, torna a far parlare di sé. In questa nuova pellicola, conosciamo il Dr. Hedo, discendente del Dr. Gelo, che viene reclutato dalla nuova Armata del Fiocco Rosso. Dopo essere stato rilasciato per crimini minori, il brillante scienziato ha l’occasione di creare androidi che non solo combatteranno, ma assumeranno anche il ruolo di supereroi per difendere la Terra dalle minacce di Gamma 1 e Gamma 2.
Tuttavia, Magenta, il figlio del Comandante Red, ha piani malvagi per sfruttare il talento di Hedo a suo favore. Mentre Goku e Vegeta sono occupati ad allenarsi con Broly sul pianeta di Lord Beerus, chi rimarrà a proteggere la Terra? A prendere il comando ci penseranno Piccolo e Gohan, una coppia di guerrieri amata dai fan ma spesso trascurata.
Un inizio esplosivo
Le avventure di SUPER HERO partono con un riassunto degli scontri tra Goku e il Red Ribbon, per poi mostrarci Magenta che cerca di convincere Hedo a unirsi a lui, descrivendo Goku e compagni come una sorta di organizzazione segreta. Dopo sei mesi dal reclutamento di Hedo, Piccolo viene attaccato da uno dei nuovi androidi e decide di infiltrarsi nell’esercito di Magenta per scoprire le loro vere intenzioni. Con Goku e Vegeta impegnati, Piccolo chiede aiuto a Bulma per recuperare le Sette Sfere del Drago e ottenere un potenziamento per affrontare la minaccia.
Ma Gohan, sempre preso dagli studi e poco allenato, non è pronto a intervenire. Così, Piccolo escogita un piano ingegnoso per far scattare la rabbia del suo allievo, facendo credere che la piccola Pan sia stata rapita.
La furia di Gohan
Il vero spettacolo inizia quando Gohan si presenta alla base di Magenta, furioso per il rapimento della sua bambina. Il combattimento tra lui e i due androidi diventa un concentrato di emozioni e trasformazioni iconiche: dal Super Saiyan di secondo livello al potere del Sommo Kaiohshin. Anche Piccolo, potenziato grazie a Shenlong, si fa valere. Ma la situazione si complica con l’apparizione del misterioso Cell Max, un nuovo nemico di dimensioni gigantesche.
Gohan, spinto dalla rabbia, sblocca una nuova trasformazione impressionante, che lo rende pronto a combattere a pari livello con il suo avversario. Tuttavia, alcuni elementi della trama risultano forzati, lasciando domande su come Gohan e Piccolo abbiano ottenuto i loro poteri.
Un nuovo stile visivo
Dragon Ball Super: SUPER HERO segna un passo importante nella saga, essendo il primo film completamente realizzato in CGI. Nonostante qualche dubbio iniziale, il risultato finale è stato sorprendente. Gli animatori di TOEI hanno realizzato un lavoro eccezionale, con combattimenti avvincenti e un’estetica che ricorda l’animazione tradizionale, arricchita da una tridimensionalità che sorprende.
La colonna sonora, pur essendo ben integrata, non riesce a colpire come i brani iconici delle precedenti opere. La mancanza di un tema forte e riconoscibile per accompagnare le scene chiave ha lasciato un vuoto, e avremmo apprezzato un richiamo ai classici della saga.
Adatto a tutti i fan
Dragon Ball Super: SUPER HERO non ha una collocazione ben definita nella timeline, ma la trama è comunque accessibile a chiunque conosca l’universo di Dragon Ball. Nonostante alcuni difetti, il film riesce a intrattenere e divertire, rispolverando Gohan e Piccolo in una storia che, sebbene non priva di debolezze, offre momenti di intensa azione.
Punti di forza e debolezza
– Punti di forza: La CGI è un grande valore aggiunto, i combattimenti sono spettacolari, e la presenza di Pan e dei nuovi androidi Gamma arricchisce la narrazione.
– Debolezze: Regia inesperta, una sceneggiatura un po’ debole e un antagonista principale meno carismatico rispetto ai precedenti.
In sintesi, Dragon Ball Super: SUPER HERO è un film che, pur non raggiungendo le vette del suo predecessore, riesce comunque a intrattenere e a riportare in auge amati personaggi. La speranza è che questa pellicola rappresenti un nuovo inizio per Gohan e Piccolo, inserendoli nuovamente nel filone principale di Dragon Ball Super.