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Dust 8: il capolavoro di Tezuka arriva in Italia

La serie Osamushi Collection di J-POP, dedicata alle opere del leggendario Osamu Tezuka, noto come il “dio dei manga”, si arricchisce di un nuovo titolo: Dust 8. Questo manga, spesso ignorato, trova finalmente la sua strada verso il pubblico italiano in un volume unico che raccoglie tutti i capitoli pubblicati nei primi anni ’70 sulla rivista Weekly Shonen Sunday, per un totale di oltre 300 pagine. L’edizione di J-POP, che rispetta gli alti standard della Osamushi Collection, si distingue per l’attenzione ai dettagli, dalla qualità della stampa alla rilegatura, e si colloca accanto alle opere più celebri di Tezuka, offrendo ai lettori una storia inedita nel panorama del fumetto italiano.

Un aereo, una montagna e dieci sopravvissuti

Dust 8 ci presenta subito una situazione drammatica: un aereo si schianta contro una montagna, causando la morte dell’intero equipaggio. Sorprendentemente, solo dieci persone riescono a sopravvivere. Tra queste, due ragazzini si fanno strada tra i rottami e i corpi, arrivando a confrontarsi con la Morte stessa. La montagna colpita è il Monte della Vita, un luogo di confine tra il regno dei vivi e quello dei morti. I sopravvissuti, infatti, devono il loro miracolo a un frammento della montagna che li ha protetti, ma il paradosso della loro condizione non può durare: chi è destinato a morire deve tornare nel regno dei morti. I due ragazzi vengono incaricati di recuperare le pietre da portare via agli altri sopravvissuti, ma si rifiutano di farlo. Così, i loro corpi vengono posseduti dai Kikomora, creature dell’oltretomba che devono seguire gli ordini della Morte. Inizia così un viaggio nel mondo degli umani, dove i ragazzi scopriranno la fragilità della vita e la bellezza delle piccole gioie quotidiane, affrontando le difficoltà di una vita breve ma intensa.

Le origini di Dust 8 e le differenze con Dust 18

La storia di Dust 8 è legata alle problematiche editoriali della sua versione originale, Dust 18. Pubblicata negli anni ’70, questa prima versione presentava una trama simile ma più articolata, con ben 18 superstiti e un finale più crudo. Durante la creazione della versione in formato tankōbon, Tezuka ha rimosso molti elementi narrativi e ha ridisegnato alcuni personaggi, accorpando i capitoli e semplificando la narrazione. Dust 8, quindi, offre una visione più immediata ma meno dettagliata di questa storia complessa.

Un racconto che esplora la vita e la morte

Dust 8 si sviluppa come un racconto corale, ma frammentato, in cui la trama principale del recupero delle pietre della vita si intreccia con le storie individuali dei personaggi. Ognuno di loro vive la propria bolla di impotenza e incomunicabilità fino a quando i due Kikomora non intervengono, costringendoli a riflettere sulle loro priorità e a vivere appieno, anche se per poco tempo. La fine è inevitabile e non può essere rimandata.

Questa narrazione mette in luce le diverse reazioni degli esseri umani di fronte alla vita e alla morte. Alcuni personaggi accettano il proprio destino e cercano di rimediare ai propri errori, mentre altri si illudono di essere immortali, cercando di sfruttare la loro condizione. Dust 8 riflette su come ciascuno di noi reagisca alla vita, sottolineando l’importanza di vivere ogni istante con intensità.

Un viaggio simbolico nel Limbo

Dust 8 si configura come una rappresentazione simbolica del Limbo, un Purgatorio metaforico dove le anime attendono di essere smistate tra Inferno e Paradiso. Anche se non ci sono definizioni precise di mondi celestiali o demoniaci, esiste un Regno dei Morti in cui le anime devono tornare. Tezuka ci invita a riflettere sulla fragilità del confine tra vita e morte, suggerendo che dovremmo apprezzare ogni piccolo momento e perseguire i nostri sogni.

Perché leggere Dust 8

Dust 8 è un must per tutti i fan di Tezuka e per coloro che stanno completando la collezione dell’Osamushi Collection. Questo volume, essendo inedito in Italia, offre l’opportunità di scoprire un’opera meno conosciuta ma ricca di significato. Con la sua natura intimista e filosofica, Dust 8 invita a riflettere sulla brevità della vita e sull’importanza di viverla intensamente. È un’opera che esplora le dinamiche psicologiche e le relazioni umane, perfetta per chi cerca un significato profondo nelle storie.

In sintesi, Dust 8 è un’opera densa di emozioni e significati, un invito a cogliere l’attimo e a vivere senza rimpianti. Con il suo stile distintivo e la sua narrazione incisiva, rappresenta un viaggio indimenticabile nel mondo di Osamu Tezuka.