Il Signore degli Anelli La Compagnia dell’Anello Trick Taking Game è un titolo che finalmente merita la nostra attenzione, soprattutto ora che Asmodee ha annunciato il secondo capitolo, Le Due Torri: Trick-Taking Game, previsto per l’inizio del 2026. Anche se con un po’ di ritardo, è giunto il momento di esplorare questo gioco.
Informazioni generali
Sviluppato da Asmodee e creato da Bryan Bornmueller, il gioco presenta illustrazioni meravigliose realizzate da Elaine Ryan e Samuel R. Shimota. È adatto a giocatori dai 10 anni in su, con partite che durano circa 20 minuti e possono coinvolgere da 1 a 4 giocatori.
Un viaggio cooperativo nella Terra di Mezzo
In questo gioco di carte cooperativo, i partecipanti si uniscono per vivere le avventure narrate nel primo libro de Il Signore degli Anelli. Durante il gioco, incontrerete nuovi personaggi e dovrete portare a termine missioni speciali, collaborando per superare i pericoli e avanzare attraverso ogni affascinante capitolo, dalla partenza dalla Contea fino al drammatico scioglimento della Compagnia.
Cosa contiene il gioco
La scatola di gioco include:
– Carta Capitolo 1;
– 37 carte del mazzo principale;
– 96 carte per i Capitoli 2–18, in due sezioni sigillate;
– 4 carte di riferimento;
– 4 carte Personaggio;
– 5 segnalini in legno: un Segnalino Anello e quattro Segnalini Stella.
I materiali sono di buona qualità e la confezione è davvero accattivante, perfetta per essere esposta accanto agli altri titoli della trilogia. Le illustrazioni sono uno dei punti forti del gioco: riescono a catturare perfettamente le atmosfere tolkeniane, rendendo l’esperienza visivamente coinvolgente.
Tuttavia, il regolamento potrebbe risultare un po’ confuso, con alcune ambiguità nelle interpretazioni e una lunga sezione FAQ che evidenzia le difficoltà nel integrare le regole nel flusso di gioco.
Le regole del gioco
Il Signore degli Anelli La Compagnia dell’Anello Trick Taking Game è un gioco cooperativo ambientato nella Terra di Mezzo, suddiviso in 18 capitoli che riproducono gli eventi del libro. Ogni capitolo presenta regole speciali, personaggi e obiettivi da raggiungere, utilizzando il classico sistema di prese tipico dei giochi di carte. In pratica, il giocatore di turno guida scegliendo una carta (di solito non può usare il seme Anelli, a meno che non ci siano condizioni particolari) e gli altri devono rispondere con carte dello stesso seme. Chi gioca la carta più alta del seme guida vince la presa, a meno che non venga giocata l’1 di Anelli, che trionfa su tutte le altre. Ogni personaggio ha obiettivi specifici che determinano se i giocatori hanno superato o meno l’avventura.
Cosa si può imparare da questo gioco
Ritengo importante sottolineare il valore educativo del gioco, in particolare l’insegnamento che “tutto ciò che dobbiamo decidere è cosa fare con il tempo che ci è stato dato”, citazione tratta da Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien.
Ecco alcune lezioni che si possono apprendere giocando a La Compagnia dell’Anello – Trick Taking Game:
– Come giocare a giochi classici;
– Che i giochi tradizionali possono essere reinterpretati in chiave moderna, sia nelle meccaniche che nell’ambientazione;
– L’importanza di conoscere l’ambientazione e i personaggi di una delle saghe fantasy più celebri;
– Il potere dell’Unico Anello.
Impressioni personali
Da appassionato della saga, ho notato un crescente numero di uscite e reinterpretazioni ispirate al mondo di Tolkien. Personalmente, questo mi ha spinto a provare diverse esperienze di gioco per immergermi nelle atmosfere che tanto amo. Ecco cosa ne penso di La Compagnia dell’Anello Trick Taking Game.
Le carte e i personaggi
Il gioco presenta cinque semi, con il seme Anello composto da cinque carte anziché otto, e con l’Unico Anello che vince sempre. Sebbene non ci siano aspetti originali, il vero colpo di genio risiede nei vari personaggi e nelle loro missioni, che possono richiedere di vincere un certo numero di prese, evitare di vincerne troppe o ottenere carte specifiche. Ogni personaggio introduce un certo grado di complessità, rendendo il gioco sempre diverso.
Inoltre, il modo in cui i personaggi vengono introdotti segue la trama del libro, partendo con Frodo, Bilbo, Gandalf e Pipino e culminando con tutta la Compagnia nel capitolo diciassette.
La difficoltà del gioco
Quando ho giocato per la prima volta a Bologna Play, ho pensato che fosse piuttosto semplice e siamo riusciti a completare il quinto round senza difficoltà. Tuttavia, ho capito che questo successo era dovuto a una combinazione di fortuna e alla nostra esperienza con i giochi di prese. Quando ho provato a proporlo a casa con la mia famiglia, non siamo riusciti a superare il secondo livello!
Capitolo breve o lungo?
La differenza tra Capitolo Breve e Capitolo Lungo è fondamentale, poiché influisce sulla durata della partita e sul numero di round da giocare. Nel Capitolo Breve, si affronta un solo round e si controllano subito gli obiettivi dei personaggi. Se tutti gli obiettivi sono rispettati, il capitolo è completato con successo; in caso contrario, si perde. I Capitoli Lunghi prevedono più round e i giocatori devono completare gli obiettivi di tutti i personaggi per passare al capitolo successivo.
Noi abbiamo iniziato con il Capitolo Breve e, una volta concluso, abbiamo proseguito con il Capitolo Lungo, che ha dato nuova vita alle nostre serate di gioco.
Giocare in due
In modalità due giocatori, uno di essi gestisce una mano speciale rappresentata da una piramide di carte, che funge da “terzo giocatore” simulato. La preparazione prevede la costruzione della piramide con dodici carte in tre file. Questo sistema, sebbene funzionante, non è il mio preferito, poiché ci sono altre configurazioni del gioco che considero più divertenti.
Il legame con LotR
Mi chiedo spesso quanto sia stata sfruttata la licenza in questo gioco. La Compagnia dell’Anello Trick Taking Game ripercorre la trama del libro attraverso le carte introduttive di ogni capitolo e i personaggi che accompagnano i giocatori nel loro viaggio. Anche se non si vive completamente l’atmosfera tolkeniana, il gioco riesce a rendere omaggio al mondo di Tolkien in modo soddisfacente.
Giocare da soli
Anche se non sono un fan dei giochi in solitario, ho deciso di provare La Compagnia dell’Anello in modalità solitaria. Per giocare, si mescola il mazzo principale e si distribuiscono tre mani a faccia in su con quattro carte ciascuna, più una mano con l’1 di Anelli e tre carte, formando quindi un totale di quattro mani. Il giocatore deve completare gli obiettivi di tutti e quattro i personaggi. Questa modalità si trasforma in un puzzle game, meno vincolato alla fortuna rispetto al gioco in gruppo, e potrebbe rivelarsi una scoperta interessante.
Considerazioni finali
Il Signore degli Anelli La Compagnia dell’Anello Trick Taking Game è un valido titolo nel panorama dei giochi di prese, senza particolari innovazioni, se non quella di avere obiettivi diversi per ciascun giocatore. La scatola è ben realizzata e le illustrazioni sono un valore aggiunto significativo.
Sebbene non rivoluzioni il genere, il gioco riesce a reinterpretarlo con eleganza, offrendo un’esperienza cooperativa accessibile e anche la possibilità di giocare in solitario. Un titolo da avere per tutti gli appassionati de Il Signore degli Anelli e per chiunque voglia provare qualcosa di nuovo!