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Kaiju No. 8: un’avventura tra mostri e amicizia

Dal sesto posto al Manga Taisho 2021 fino alla candidatura al prestigioso Premio culturale Osamu Tezuka, Kaiju No. 8 ha conquistato il cuore degli appassionati in Giappone e non solo. Questo shonen, creato dal talentuoso Naoya Matsumoto, noto anche per opere come Neko Wappa! e Pochi & Kuro, è finalmente approdato in Italia grazie a Star Comics, suscitando un entusiasmo palpabile tra i lettori. Le aspettative sono alte e non deluderanno.

La vita di Kafka Hibino

Il protagonista, Kafka Hibino, è un trentenne giapponese che lavora nel settore dello smaltimento dei kaiju, queste creature mostruose che devastano il paese con frequenza quasi quotidiana. La sua esistenza cambia quando incontra Leno Ichikawa, un giovane collega pieno di energia e determinazione, che riaccende in lui il desiderio di unirsi alle Forze di Difesa, le unità specializzate nell’affrontare questi mostri. La loro storia inizia in modo frenetico: dopo la prima giornata di lavoro, Leno viene attaccato da un kaiju, ma grazie a Kafka riescono a salvarsi. In un imprevisto colpo di scena, Kafka acquisisce la capacità di trasformarsi in kaiju, dando il via a un’avventura che promette emozioni e colpi di scena.

Un protagonista alla ricerca di riscatto

Kafka è il classico eroe in cerca di redenzione, un tipo determinato ma ancora un po’ infantile. Dopo aver fallito l’esame per entrare nelle Forze di Difesa, sembra aver abbandonato il suo sogno d’infanzia, condiviso con l’amica Mina Ashiro. L’arrivo di Leno riaccende però la fiamma della speranza in lui. Leno si rivela un comprimario eccezionale, capace di passare da ruolo di guida a compagno di avventure, mescolando perfettamente azione e umorismo, elementi chiave di Kaiju No. 8.

Mina Ashiro, sebbene sia un personaggio secondario, ha un potenziale importante nella storia. Il suo legame con Kafka è intrigante e sarà interessante vedere come si svilupperà il loro rapporto. Anche Kikoru Shinomiya, una candidata con abilità straordinarie, offre spunti interessanti con il suo carattere orgoglioso e un rapporto complicato con il padre.

Un universo ben costruito

L’ecosistema narrativo di Kaiju No. 8 è solido, con ogni personaggio che occupa il proprio spazio, anche se il racconto non brilla per originalità. Matsumoto ha scelto una via sicura, confezionando una storia che punta a intrattenere piuttosto che a sorprendere. Nonostante questo, la narrazione riesce a catturare l’attenzione del lettore e a mantenere un buon ritmo.

I kaiju, che sono creature iconiche della cultura giapponese, svolgono un ruolo fondamentale nel racconto. Queste creature, nate da radiazioni nucleari e entrate nell’immaginario collettivo grazie a film come Godzilla, sono destinate a catturare anche il pubblico occidentale, poco abituato a tali mostri.

Stile e qualità artistica

Dal punto di vista tecnico, ogni vignetta di Kaiju No. 8 è frutto di un attento studio. Il design dei kaiju e delle armi è dettagliato e affascinante. Lo stile di Matsumoto è pulito e definito, capace di rendere fluidi sia i momenti di azione che quelli comici. Anche se ci sono scelte di autocensura che possono sembrare discutibili, l’impatto visivo generale rimane molto positivo.

Edizioni e accessibilità

Star Comics ha deciso di puntare forte su Kaiju No. 8, offrendo diverse edizioni. L’edizione regular è un volumetto standard, ma non particolarmente accattivante. Le edizioni speciali, come il Monstrous Box e la Variant Edition, si distinguono per i loro extra e le copertine colorate. Ogni edizione include anche pagine a colori che accolgono i lettori nel mondo dei kaiju, rendendo l’acquisto ancora più allettante.

Un’esperienza di lettura coinvolgente

I primi sei capitoli di Kaiju No. 8 offrono una trama semplice ma coinvolgente, arricchita da battute divertenti e spunti promettenti per il futuro. Matsumoto riesce a reinterpretare il tema classico dello shonen con un tocco fresco, mescolando poteri e mostri in modo divertente. I personaggi, sebbene semplici, sono ben caratterizzati e interagiscono in modo vivace, promettendo una lettura leggera e piacevole.

Kaiju No. 8 è quindi un’opera caldamente consigliata a chi ama il folklore moderno giapponese e cerca un’avventura leggera e divertente, capace di intrattenere senza prendersi troppo sul serio. Azione e divertimento sono le parole d’ordine di questa saga che, anche se ha ancora molto da dimostrare, si presenta con ottime potenzialità.