PEAKS è un gioco da tavolo che ci catapulta nel mondo dell’alpinismo, creato da Sam Gray e pubblicato da Tangerine Games, una giovane casa editrice americana che ha fatto il suo debutto nel 2022. Questo titolo ha fatto il suo ingresso su Kickstarter lo scorso anno, attirando l’attenzione grazie al suo design accattivante e alla tematica avvincente.
L’ascensione verso la vetta
In PEAKS, i partecipanti si mettono alla prova scalando montagne iconiche come l’Annapurna e il Matterhorn. Il gioco presenta una meccanica di engine-building di media difficoltà (con punteggio 2.60 su BGG) arricchita da una nuova meccanica di cordata, che consente ai giocatori di unirsi all’arrampicata del giocatore attivo per guadagnare bonus extra. Il fulcro del gioco è la gestione di risorse come energia, esperienza ed equipaggiamento, tutte tematicamente coerenti, che rendono l’esperienza di gioco coinvolgente.
Inizialmente, il progetto ha mostrato un potenziale notevole, promettendo un’esperienza di alpinismo elegante simile a quella che Wingspan ha offerto nel mondo degli uccelli. Anche se il paragone è audace, ci si aspetta che il gioco riesca a soddisfare sia i neofiti che i veterani dell’alpinismo.
Componenti e materiali di gioco
La scatola di PEAKS è ben fornita di materiali che si integrano perfettamente con il tema. Le 100 carte Montagna, illustrate da Nilanjan Malakar, sono delle vere e proprie opere d’arte, complete di informazioni sull’altezza e curiosità delle cime rappresentate. Ogni carta è unica, portando varietà e colore ad ogni scalata. Assieme a esse troviamo:
– Un tabellone globale con la mappa del mondo divisa in continenti.
– Sei plance giocatore, ognuna con tracciati per energia e forma fisica, slot azioni aggiornabili e indicatori di equipaggiamento.
– Set individuali di sei meeple alpinista, bandiere e cubi in sei colori diversi.
– 40 carte Compagno e 28 carte Obiettivo, che offrono varietà e strategie diverse.
– 20 carte Boost, che introducono asimmetrie iniziali per ogni giocatore.
– Tre dadi aggiornabili, con guadagni specifici a seguito delle azioni.
– Un dado Pericolo, da lanciare nelle scalate più rischiose.
– Il regolamento.
Il comparto materiali di PEAKS colpisce sia visivamente che al tatto. Le carte Montagna sono ben illustrate e forniscono dati reali sulle vette, arricchendo l’ambientazione. Anche le plance personali sono robuste, sebbene una leggera curvatura possa renderle instabili su tavoli lisci. La produzione è nel complesso di buona qualità e, sebbene non raggiunga i livelli di Wingspan, si difende egregiamente. Tuttavia, un problema di layout del tabellone può creare dinamiche frustranti nelle partite con cinque o più giocatori, un aspetto che tratterò più avanti.
Da segnalare che il regolamento è disponibile solo in inglese, ma è ben strutturato e facile da comprendere, con chiarimenti facilmente reperibili online.
Come si gioca
In PEAKS, ogni giocatore assume il ruolo di un alpinista con il proprio set di bandiere. L’obiettivo è completare scalate in diverse regioni del mondo, piantando il maggior numero possibile di bandiere e guadagnando punti extra da obiettivi acquisiti durante il gioco.
Preparare la spedizione richiede solo pochi minuti. Si organizzano i mazzi delle carte Montagna in due categorie: mazzo A (montagne più semplici) e mazzo B (montagne più difficili, che entrano in gioco a metà partita), e si dispongono nel ‘mercato comune’ le prime quattro vette dal mazzo A. Ogni alpinista riceve il proprio kit personale con la plancia, i cubetti colorati, le bandiere e le carte iniziali.
Il turno di gioco
Ogni partita si sviluppa in turni consecutivi, dove i giocatori possono scegliere tra tre azioni disponibili: Rest (Riposo), Prepare (Prepara) o Climb (Scala).
– Rest (Riposo): Questa azione consente di recuperare energia, fondamentale per affrontare scalate più impegnative. Il cubetto viene piazzato nello slot Rest, sbloccando abilità e guadagnando punti energia. I giocatori possono scegliere quanto energia recuperare, parificandola al valore della forma atletica o aumentando il valore del dado aggiornabile.
– Prepare (Prepara): Qui si costruisce il proprio mazzo di carte Montagne. È possibile acquisire nuove carte dal mercato, ottenere equipaggiamenti utili e potenziare le azioni.
– Climb (Scala): Si tenta di scalare una delle montagne a disposizione. Ogni carta richiede requisiti specifici in termini di energia, esperienza ed equipaggiamento. Se tutti i requisiti sono soddisfatti, la scalata riesce automaticamente, e si guadagna la ricompensa dichiarata.
La meccanica della cordata
Un’innovazione di PEAKS è il sistema di cordata tag-along, che mantiene tutti i giocatori coinvolti anche durante il turno altrui. Quando un giocatore tenta una scalata, gli altri possono unirsi come compagni di cordata. Il capocordata riduce il costo energetico della scalata, mentre i compagni contribuiscono con il loro valore di esperienza e ottengono la ricompensa non scelta dal capocordata.
Il dado Pericolo
Se un giocatore tenta di scalare senza avere l’esperienza minima richiesta, deve lanciare il dado Pericolo, con il rischio di ridurre le ricompense o addirittura fallire la scalata. Questo sistema introduce un bilanciamento tra rischio e ricompensa, permettendo tentativi audaci ma rischiosi.
Carte speciali
Il gioco include diverse tipologie di carte che arricchiscono l’esperienza:
– Carte Compagno: Offrono abilità speciali o bonus temporanei che possono influenzare la scelta delle montagne da scalare.
– Carte Obiettivo: Forniscono condizioni di punteggio aggiuntive e vantaggi da utilizzare durante la partita.
Punteggio finale
La partita termina quando un giocatore pianta la sua 16esima bandiera. Da quel momento, si svolgeranno i turni rimanenti e si procederà al conteggio finale, sommando i punti delle bandiere e i bonus degli Obiettivi completati. Il giocatore con il punteggio più alto sarà proclamato il migliore degli alpinisti.
Modalità solitario
La modalità solitario introduce un automa che simula un avversario. Dopo ogni turno del giocatore, si rivela una carta per determinare quali montagne “scala” l’automa. Sebbene non gestisca risorse come energia, avanza costantemente, costringendo il giocatore a pianificare con attenzione.
Impressioni
Il sistema delle tre azioni è intuitivo e accessibile, risultando facile da spiegare anche ai neofiti. La progressione della plancia aggiunge un elemento di costruzione motore gratificante senza diventare eccessivamente complesso. La meccanica della cordata è uno degli aspetti più riusciti, mantenendo alta l’interazione tra i giocatori. Tuttavia, con gruppi di giocatori molto analitici, potrebbe rallentare il ritmo di gioco.
Il dado Pericolo, sebbene possa infondere tensione, introduce anche un elemento di aleatorietà che potrebbe non piacere ai puristi. La sua attivazione è limitata, quindi può essere evitata con una pianificazione oculata.
La scalabilità del gioco varia: con due o tre giocatori, l’esperienza è più controllabile, ma si perde parte dell’interazione. Con quattro giocatori, il sistema funziona al meglio, mentre con cinque o sei può diventare caotico.
Un aspetto ergonomico penalizza le partite con più giocatori, poiché il posizionamento fisso del mercato delle carte Montagna sul tabellone può risultare scomodo. Questo dettaglio, sebbene possa sembrare minore, influisce sull’esperienza complessiva.
Considerazioni finali
PEAKS si distingue per la sua tematizzazione, con una gestione di energia, acclimatazione ed esperienza che si integra perfettamente con il tema alpinistico. Tuttavia, il gioco mantiene una struttura classica di gestione e collezione carte, senza eccessive innovazioni.
È un titolo che potrebbe conquistare gli appassionati di montagna e i neofiti, offrendo scelte chiare e significative. Tuttavia, potrebbe non soddisfare chi cerca una profonda strategia, risultando più adatto a sessioni occasionali