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Saint Tail: la ladra dal cuore d’oro

Lisa e Seya: un solo cuore per un destino condiviso. Questo era il messaggio della celebre canzone di Cristina D’Avena nei primi anni ’90, che racchiudeva l’essenza di uno degli anime majokko più amati dell’epoca. Oggi, Lisa e Seya, conosciuto come Saint Tail nella sua versione originale, è un titolo che merita di essere riscoperto. Situato a metà strada tra il mitico Sailor Moon e le più fantasiose Creamy Mami, Evelyn e Magica Emi, Saint Tail ha saputo conquistare un pubblico di nicchia, grazie alla sua originalità e al suo intrigante mix di mistero e giustizia. Nonostante le pesanti censure subite, questo anime riesce a raccontare una storia di legalità e lotta per i diritti dei più deboli, elevando la magia a mera cornice di una narrazione profonda.

Il manga, scritto e disegnato da Megumi Tachikawa, ha debuttato in Giappone nel 1996 e ha fatto il suo arrivo in Italia tra il 1997 e il 1999 sulla rivista Amici. Oggi, dopo oltre vent’anni, Star Comics ha pubblicato una nuova edizione in formato tankobon, che raccoglie le avventure di Meimi, una giovane ladra che, con l’aiuto di un pizzico di magia, cerca di ristabilire l’equilibrio in una città minacciata da ricchi malfattori. Scopriamo insieme il primo volume di questa nuova edizione di SAINT TAIL.

Meimi Haneoka: la ladra con un cuore d’oro

Meimi Haneoka è l’archetipo della tipica adolescente giapponese, carina e sportiva, ma con un segreto: di notte si trasforma in Saint Tail, un’eroina che ruba ai ricchi disonesti per restituire ai legittimi proprietari i tesori rubati. La sua missione è nobile, ma la sua identità rimane avvolta nel mistero, e il suo antagonista, Asuka Jr., figlio del capo della polizia, è determinato a scoprire chi si nasconde dietro la maschera. La lotta tra il bene e il male si intreccia con la crescita personale di Meimi e i suoi primi amori, mentre si destreggia tra la giustizia e la malintesa reputazione di ladra.

Saint Tail si distingue per la sua narrativa episodica, che si sviluppa attorno a un filone di giustizia e alla romantica relazione tra i due protagonisti. La magia, elemento sempre presente, si manifesta attraverso il tratto visivo delle tavole, ricco di dettagli e effetti grafici tipici del genere majokko degli anni ’90.

Un colpo d’occhio sullo stile grafico

Dal punto di vista estetico, Saint Tail abbraccia il classico stile shojo degli anni ’90. Megumi Tachikawa crea personaggi con grandi occhi e ornamenti floreali che danno vita a un mondo incantevole. Tuttavia, alcuni dettagli anatomici, come le mani, possono apparire poco curati e non sempre rispettano le proporzioni, rendendo i disegni un po’ datati. La staticità di certe inquadrature, unita a una narrazione talvolta ripetitiva, può far sembrare il racconto un po’ stanco. Solo nelle ultime pagine si intravede un possibile sviluppo della love story tra Meimi e Asuka Jr., aumentando l’interesse per i capitoli futuri.

La nuova edizione di Star Comics ha portato una ventata di freschezza al manga, grazie a un formato curato e dettagliato. Con una copertina satinata e rilievi dorati, questa riedizione si propone come un prezioso oggetto da collezione, offrendo pagine a colori e una solidità strutturale che valorizza ulteriormente il contenuto.

Un tesoro da riscoprire

Per gli appassionati del genere majokko, Saint Tail è un must. La sua unicità risiede nella sua capacità di mescolare elementi classici a una metafora profonda sulla giustizia e le buone azioni. Anche chi ha vissuto la serie negli anni ’90 troverà in questo manga un viaggio nostalgico, capace di riportare alla mente ricordi di un’epoca in cui le avventure di Meimi affascinavano i lettori.

In sintesi, Saint Tail è un’opera che, pur con i suoi difetti, riesce a intrattenere e a far riflettere. La combinazione di una narrativa intrigante, personaggi adorabili e un messaggio positivo rende il manga un’esperienza da non perdere. Se siete pronti a lasciarvi trasportare nel magico mondo di Meimi, questo nuovo volume è l’occasione perfetta per rivivere le avventure di una ladra dal cuore d’oro.