Ricordo ancora la prima volta che ho visto “L’Impero Colpisce Ancora”. Ero alle elementari e lo sguardo incollato alla TV, mentre passava in onda la trilogia su quel leggendario canale Italia 1, l’unico che osava trasmettere film internazionali destinati a lasciare il segno nella cultura pop.
Senza dubbio, questo è uno dei migliori film della trilogia originale di Star Wars. Sin dall’inizio, ci catapulta nel gelido e insidioso mondo di Hoth, facendoci vivere le emozioni forti di un pianeta ghiacciato. E come dimenticare gli AT-AT? Questi colossi meccanici sono tanto incredibili in quanto a design quanto ridicoli dal punto di vista pratico: altissimi, instabili e scomodi, ma al tempo stesso affascinanti, sono tra le icone più memorabili dell’universo creato da George Lucas.
Con questo ricordo impresso nella mente, non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione di rivivere una delle battaglie più iconiche di Star Wars attraverso un gioco da tavolo, ricco di miniature e con un fascino sci-fi che prometteva di catturare i nostri cuori nerd!
STAR WARS: BATTAGLIA DI HOTH
Star Wars: Battaglia di Hoth è un gioco di tipo american/wargame competitivo, creato da Richard Borg (Memoir ’44) e Adrien Martinot. È progettato per 2-4 giocatori e ha una durata di circa 30 minuti. Pubblicato nel 2025 da Days of Wonder e localizzato da Asmodee, il gioco ci porta a rivivere l’epica conflitto tra l’Impero e l’Alleanza Ribelle in uno dei contesti più affascinanti dell’universo di Star Wars.
Questo gioco non è altro che una reinterpretazione ludica di Memoir ’44, ambientato nel mondo che tutti noi amiamo. Anche se non ho mai avuto l’opportunità di giocare al famoso wargame, è ampiamente riconosciuto come un capolavoro del genere, semplice ma incredibilmente apprezzato.
Con quasi venti scenari e due campagne, il gioco riesce a ricreare la storica battaglia di Hoth, un pianeta ghiacciato composto da esagoni e vari elementi del terreno, creando così un campo di battaglia impeccabile. Un’ambientazione che è davvero perfetta!
GRAFICA E MATERIALI
La qualità di Star Wars: Battaglia di Hoth è indiscutibile, grazie alla fama di Days of Wonder, noto per produzioni di alto livello come Ticket to Ride. Cominciamo dalle 74 miniature in plastica, splendidamente scolpite e divise in tre tipologie per ciascuna fazione: soldati, droidi e AT-AT per l’Impero; soldati, torrette e snowspeeder per i Ribelli. Inoltre, sono inclusi pratici organizer, utili per mantenere tutto in ordine e facilitare il setup e il gioco.
Il tabellone è sufficientemente grande e suddiviso in esagoni, e include un ricco set di elementi scenici bidimensionali, tutti in tema Hoth, che contribuiscono a diversificare il campo di battaglia e a rendere gli scenari unici (oltre a essere esteticamente gradevoli, hanno anche funzioni pratiche).
Le carte e i dadi completano la produzione, fornendo tutto il necessario per comandare le proprie unità e gestire le battaglie. Le illustrazioni delle carte sono davvero belle e si integrano perfettamente con l’ambientazione.
Cosa posso dire di più? Star Wars: Battaglia di Hoth è una vera delizia per gli occhi e soddisfa appieno le aspettative in termini di presentazione.
REGOLAMENTO
Il regolamento è chiaro, ben strutturato e rappresenta il punto di forza del gioco, riuscendo a combinare semplicità e decisioni strategiche interessanti.
Dopo aver preparato lo scenario, i turni si alternano con ciascun giocatore che gioca una carta comando per attivare un certo numero di unità e farle attaccare. Il tabellone è diviso in tre sezioni (fianco sinistro, centro e fianco destro), e alcune carte permettono di muovere le unità solo all’interno di un singolo settore, aggiungendo un ulteriore livello di strategia al movimento. Alcune carte presentano effetti speciali, come la possibilità di pescare carte aggiuntive o effettuare attacchi multipli.
Le carte che rendono i mazzi asimmetrici sono quelle associate ai leader, tre per ogni personaggio, che scegliete all’inizio dello scenario. Ogni unità ha regole semplici per attacchi e movimenti, e ulteriori segnalini possono rendere le unità “specializzate” o potenziate.
Gli attacchi si risolvono tirando i dadi, il cui numero dipende dalla distanza e dal tipo di unità. Ogni dado ha diverse facce, tra cui colpi a fanteria, colpi ai veicoli, jolly e ritirate, quest’ultima costringendo il nemico a ritirarsi di alcuni esagoni alla fine del turno.
PRO
Il principale pregio di Star Wars: Battaglia di Hoth è la sua immediatezza. L’equilibrio tra un regolamento snello e una profondità tattica è davvero perfetto; il risultato è un gioco accessibile a tutti, dove si pianifica, si tirano i dadi (con buona pace dei germanofili) e ci si immerge nell’ambientazione come se fossimo parte della storia.
E parlando di ambientazione, questo è un elemento fondamentale dell’esperienza: riesce a rendere il gioco epico, superando le aspettative che si potrebbero avere da un titolo come Memoir ’44. Se non siete fan di Star Wars, probabilmente non sarete attratti tanto dall’acquisto, ma se lo siete, non ci sarà nulla da fare se non cedere a questa meraviglia (tra l’altro, il prezzo è onestissimo!).
CONTRO
D’altro canto, per alcuni, l’immediatezza potrebbe essere vista come una semplicità eccessiva. Ma più che un vero difetto, credo che sia una questione di target: questo non è un gioco come Star Wars Rebellion o Dune: la Guerra per Arrakis, che offrono maggior complessità. E va bene così!
Dopo alcune partite, potreste sentire il desiderio di espansioni. Le unità presenti nel gioco, sebbene diversificate da alcune peculiarità, sono comunque poche e la varietà potrebbe risultare limitata. La longevità è buona, ma non eccezionale, e sono certo che le prime espansioni disponibili saranno un acquisto immediato per chiunque voglia ampliare l’esperienza di gioco.
PECULIARITÀ
Attenzione: nonostante le informazioni sulla scatola, il gioco è davvero più adatto per due giocatori. Come in altri titoli che riproducono battaglie (ad esempio Star Wars: Rebellion), l’adattamento per quattro giocatori non ha molto senso. Con un regolamento così snello e decisioni limitate, non è necessario condividere l’esperienza con un aiutante. Un confronto 1vs1 è la soluzione migliore.
Star Wars: Battaglia di Hoth è un titolo che incarna perfettamente lo stile Days of Wonder: visivamente accattivante, ben realizzato, con regole semplici ma efficaci. È un’esperienza di gioco che garantisce divertimento, soprattutto per chi non cerca la massima complessità nei giochi.
L’ambientazione è un valore aggiunto rispetto a Memoir ’44, e purtroppo la longevità potrebbe richiedere l’acquisto di espansioni e aggiunte. Spero vivamente che queste siano già in fase di sviluppo, perché questo gioco è davvero fantastico nel suo target!