Il Gatto e la Torre è un coinvolgente gioco di destrezza pubblicato nel 2025 da Studio Supernova. Ideato da Masakazu Takizawa e illustrato da Namiki, è pensato per 1-5 giocatori dai 6 anni in su e offre sessioni di gioco che durano tra i 15 e i 30 minuti.
La storia di Toto
“Vado a trovare la mamma che è diventata una stella!” disse Toto mentre si avviava verso la base della torre, senza mettere in dubbio quella dolce menzogna. Insieme ai suoi fidati amici felini, iniziò la sua scalata verso il cielo.
Componenti e materiali
La scatola de Il Gatto e la Torre è elegante, con una chiusura magnetica che la rende immediatamente riconoscibile e ben curata in ogni dettaglio. Al suo interno, troviamo una ricca selezione di materiali che catturano l’attenzione non solo per la quantità, ma anche per la qualità estetica e la sensazione al tatto.
Il contenuto include:
– 4 Tessere Pavimento numerate da 1 a 24
– 1 pedina di Toto in legno
– 16 pedine in legno degli amici felini (in 4 colori)
– 54 Tessere Muro suddivise in 12 Mattoni, 12 Angeli, 12 Finestre, 12 Archi e 6 Pilastri
– 20 Carte Azione
– 16 Carte Obiettivo
– 5 Carte Storia
La resa visiva del gioco è davvero straordinaria: ogni elemento è illustrato con grande cura, e le pareti della torre, con mattoni in rilievo e piccole statue, mostrano una qualità dei materiali sorprendente per un gioco di equilibrio. L’effetto complessivo è affascinante, con materiali e illustrazioni che si fondono per creare un’esperienza visiva unica, ancor prima di iniziare a giocare.
Come si gioca
In Il Gatto e la Torre, l’obiettivo è far salire Toto il più in alto possibile lungo la torre, sbloccando le Carte Storia man mano che si raggiungono determinati livelli. Ogni piano svela un nuovo frammento narrativo, trasformando la scalata in un’avventura di scoperta oltre che di abilità.
Durante il turno, i giocatori devono scegliere una Carta Azione tra le due disponibili. Le azioni principali sono costruire un piano o posizionare un aMicio. La vera sfida del gioco sta nel fatto che i muri da scegliere sono frequentemente asimmetrici, rendendo la stabilità della torre precaria e ogni scelta un vero e proprio test di equilibrio.
Al termine del turno, il giocatore verifica se ha raggiunto uno degli Obiettivi presenti (ad esempio, “sul piano sopra Toto ci sono due gatti che si toccano”). Se la condizione è soddisfatta, Toto può salire di un numero di piani indicato dalla carta Obiettivo, avvicinandosi così al prossimo frammento della storia e alla cima della torre.
Opinioni e dinamiche
Il Gatto e la Torre mi ha inizialmente attratto per la sua componente narrativa e la grafica accattivante, ma temevo fosse “solo” un gioco di equilibrio simile ad altri. In realtà, mi sono ricreduto: la maggior parte dei muri è asimmetrica e non basta costruire, ma è fondamentale posizionare strategicamente gli altri gatti per far salire Toto, introducendo livelli di sfida e dinamiche molto più interessanti di quanto sembri a prima vista.
La scelta tra due carte azione casuali aumenta ulteriormente la difficoltà: non si tratta solo di alzare la torre, ma di farlo con un minimo di pianificazione, ricordando la posizione degli altri gatti e sfruttando al meglio le opportunità offerte dalle carte. Costruire senza strategia può facilmente trasformarsi in un esercizio fine a se stesso, mentre una decisione ponderata porta a progressi più significativi e all’accesso alle Carte Storia che svelano nuovi frammenti narrativi.
Il gioco richiede attenzione e concentrazione: sebbene un crollo non comprometta la partita e si possa continuare a giocare, un cedimento dopo mezz’ora di costruzione può rovinare l’esperienza, portando a una sensazione di frustrazione. Tuttavia, il divertimento nasce proprio da questa tensione tra rischio e ricompensa, dove ogni piano costruito, ogni gatto posizionato e ogni mossa contano.
In quanti ci gioco
Il Gatto e la Torre è un gioco cooperativo, e come spesso accade in questa tipologia, il divertimento aumenta con il numero di partecipanti. Giocarlo in gruppo rende l’esperienza più vivace, con più idee, risate e un pizzico di caos quando la torre inizia a oscillare. Tuttavia, la meccanica di base non cambia molto: anche in solitario, in due o tre giocatori, la sfida e la soddisfazione di vedere la torre crescere rimangono intatte.
Le età per giocarci
Questo titolo è adatto a tutti. Le regole sono semplici da spiegare e da ricordare, ma l’equilibrio fisico e mentale richiesto lo rende divertente anche per gli adulti. È un gioco perfetto per la famiglia, poiché ognuno può contribuire: i più piccoli si concentrano sulla costruzione e sulla coordinazione, mentre i più grandi possono gestire la parte tattica e pianificare le mosse.
Funzioni esecutive
Uno degli aspetti più affascinanti de Il Gatto e la Torre è come, nonostante la sua leggerezza, coinvolga diverse funzioni esecutive. La necessità di scegliere con attenzione dove posizionare i muri e i gatti stimola la pianificazione e la flessibilità cognitiva, poiché ogni mossa può influenzare l’equilibrio della torre.
La memoria di lavoro entra in gioco quando si devono ricordare gli obiettivi e le azioni disponibili, adattandole a una struttura in continua evoluzione. Allo stesso tempo, il gioco richiede controllo dell’impulsività, specialmente quando la torre vacilla e la tensione aumenta. In caso di crollo, l’autoregolazione emotiva diventa fondamentale per non lasciarsi andare alla frustrazione, ma piuttosto ridere della situazione.
Un gioco che conquista
Dopo aver provato Il Gatto e la Torre, è diventato senza dubbio il nostro gioco di destrezza preferito. Ogni volta che lo tiriamo fuori, si crea quella miscela perfetta di concentrazione, risate e tensione che solo i giochi fisici sanno regalare.
Rimane un mistero affascinante: esiste davvero qualcuno che è riuscito a costruire tutti e 24 i piani? Noi, per ora, non ci siamo nemmeno avvicinati, e forse è proprio questo il bello. La sensazione di sfida costante, il desiderio di fare meglio della volta precedente e la gioia di vedere Toto salire sempre più in alto sono ciò che ci spinge a rigiocarlo senza stancarci mai.
In sintesi, Il Gatto e la Torre unisce fascino visivo, abilità manuale e pensiero strategico in modo sorprendentemente armonico. È un gioco che intrattiene, stimola e sfida senza risultare frustrante, trovando la sua forza nella semplicità delle regole e nella bellezza dell’azione. Un ottimo esempio di come il design fisico possa diventare parte integrante dell’esperienza di gioco, non solo come elemento estetico, ma come vero e proprio motore di divertimento.