Perudo, conosciuto anche con i nomi di Liar’s Dice o Dudo, è un gioco da tavolo le cui radici affondano nel Sud America. Qui, l’intuito, il calcolo delle probabilità e la capacità di bluffare si intrecciano per offrire un’esperienza di gioco rapida e coinvolgente. La sua popolarità è esplosa a livello mondiale, specialmente grazie a una scena indimenticabile del film “Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma”, in cui Will Turner affronta Davy Jones in una sfida all’ultimo dado. L’obiettivo è molto chiaro: rimanere l’ultimo giocatore con almeno un dado a disposizione.
Come si gioca a Perudo
Ogni partecipante ha bisogno di 5 dadi a sei facce e di un bicchiere opaco. I dadi sono piuttosto speciali, poiché le facce mostrano numeri da 2 a 6, insieme a un simbolo unico (come teschi, soli, lame o pappagalli) che rappresenta il numero 1, noto come paco o jolly. Questo paco può essere utilizzato come qualsiasi numero durante le scommesse.
Svolgimento della partita
All’inizio, ogni giocatore inserisce i propri 5 dadi nel bicchiere, lo agita e successivamente rovescia il contenuto sul tavolo, mantenendo i dadi nascosti agli altri. Ogni giocatore può dare un’occhiata al proprio risultato, proteggendolo con il bicchiere.
Il primo giocatore inizia la partita dichiarando un numero di dadi e un valore (ad esempio, “Tre 4”). Con questa affermazione, sta dicendo: “Credo che, sommando tutti i dadi di tutti i giocatori, ci siano almeno tre dadi che mostrano il numero 4 (inclusi i jolly)”.
Durante il turno successivo, il giocatore che segue ha diverse opzioni:
– Rilanciare, aumentando la scommessa.
– Aumentare la quantità di dadi dichiarati (per esempio, da tre 4 a quattro 4).
– Cambiare il valore mantenendo o aumentando la quantità (ad esempio, da tre 4 a tre 5).
– Combinare entrambe le azioni (per esempio, tre 4 → quattro 5).
– Dire “Dudo!” per esprimere il proprio scetticismo e fermare il giro per verificare la scommessa dell’avversario.
La sfida “Dudo”
Quando un giocatore lancia il “Dudo”, tutti devono rivelare i propri dadi. Si contano quanti dadi corrispondono al numero dichiarato, includendo anche i paco (jolly). Se il totale è pari o superiore al numero dichiarato, il giocatore che ha detto Dudo perde un dado. Se invece il numero è inferiore, è colui che ha fatto l’ultima dichiarazione a perdere un dado.
Il giocatore che perde un dado avrà l’onore di iniziare il turno successivo.
Fine del gioco
Il gioco prosegue fino a che non rimane un solo giocatore con almeno un dado: costui sarà proclamato vincitore.
Regole opzionali e variazioni
Esistono diverse varianti di Perudo che introducono regole extra, come:
– Palafico: quando un giocatore ha un solo dado, non può essere immediatamente sfidato con un Dudo, ma le scommesse devono seguire restrizioni specifiche.
– Calza: un giocatore può “calzare”, ossia dichiarare esattamente il numero di dadi che pensa ci siano. Se ha ragione, gli altri perdono un dado; se sbaglia, ne perde due.
– Pacos speciali: in alcune versioni, il valore “1” non è considerato un jolly ma un numero normale.
A differenza di giochi come Yahtzee, dove l’obiettivo è ottimizzare il punteggio seguendo schemi prestabiliti e pianificando i rilanci per massimizzare le probabilità, in Perudo la fortuna e il bluff giocano un ruolo fondamentale. Ciò che conta davvero è ricordare le combinazioni di dadi già viste nei turni precedenti e tenere conto di quanti dadi sono ancora in gioco. La sfida si fa intensa, e ogni partita si trasforma in un’avventura emozionante!